Come contrastare la caduta dei capelli

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caduta dei capelli

A volte nei cambi di stagione, soprattutto durante la doccia, si va un po’ in crisi guardando ciuffi e ciuffi di capelli andar via con lo scorrer dell’acqua. Questo a causa di un indebolimento delle chiome e un aumento della conseguente caduta di capelli. Vediamo come infoltire i capelli e ridare loro vitalità e vigore.

Perché cadono i capelli?

Precisiamo subito che un aumento della caduta dei capelli in autunno può essere considerato un fatto fisiologico.

Quindi non bisogna allarmarsi.

Il ciclo di vita dei capelli si suddivide infatti in 3 fasi:

  • anagen;
  • catagen;
  • telogen.

La fase telogen è, appunto, quella di “eliminazione”.

I mesi estivi (giugno, luglio e agosto) sono quelli in cui osserviamo la maggior quantità di capelli all’inizio della fase telogen.

Questi capelli cadranno poi nei tre mesi successivi (settembre, ottobre, novembre) quelli in cui, appunto, notiamo in genere un aumento della caduta.

I capelli persi sono poi in genere rimpiazzati da altri, prodotti dai follicoli, all’inizio del ciclo di vita.


FATTORI CHE AUMENTANO LA CADUTA DEI CAPELLI

La salute dei capelli può essere minata da particolari carenze di nutrienti, la cui presenza è fondamentale per mantenerli sani e forti.
Quindi per rinforzare la nostra chioma è fondamentale individuare le cause che risiedono dietro l’indebolimento del cuoio capelluto.

Esistono alcuni fattori specifici che possono indebolire i capelli e accentuare la loro caduta.

Ecco i più comuni.

1) Fattori ormonali

Donne e uomini tendono a perdere i capelli in maniera differente. La perdita di capelli nell’uomo in genere parte dall’attaccatura e dalle tempie fino a raggiungere il vertice della testa.

Nelle donne, invece, i capelli si diradano in maniera più diffusa, sull’intero scalpo.

Negli uomini, inoltre, si assiste a una maggiore incidenza della cosiddetta alopecia androgenetica (70% circa degli uomini contro il 35-40% delle donne).

Questo fenomeno consiste nella miniaturizzazione del follicolo pilifero, a seguito della trasformazione dell’ormone testosterone in diidrotestosterone, provocata dalla sollecitazione dell’enzima 5-alfa-reduttasi.

Nelle donne, invece, nel periodo della menopausa o in gravidanza, a seguito dei cambiamenti ormonali, è possibile assistere a un diradamento dei capelli.

2) Stress

Secondo alcuni dati riportati anche dall’ANSA lo stress sarebbe al primo posto tra le cause dell’alopecia femminile.

stress e capelli

Forti tensioni nervose o eventi traumatici possono per esempio favorire una alopecia di tipo psicosomatico.

Il nostro corpo, infatti, reagisce allo stress aumentando la produzione di alcuni ormoni, che possono raggiungere le cellule responsabili della costituzione dei capelli.

3) Acidosi metabolica

Una dieta acidificante (troppo ricca di carne, derivati del latte e carboidrati raffinati), lo stress, il fumo, l’utilizzo di farmaci, una vita troppo sedentaria o un’attività fisica troppo intensa, sono tutti fattori che portano ad acidificare il pH.

Questo induce il nostro organismo a cercare continuamente di riequilibrare questa condizione “non fisiologica”, prendendo ioni alcalini (sotto forma di sali e oligoelementi) dai tessuti di riserva, necessari per neutralizzare le sostanze acide.

Il cuoio capelluto è ricchissimo di questi oligoelementi, ed ecco speigato come alla base della nostra calvizia c’è quasi sempre una condizione di acidosi metabolica!

4) Alimentazione povera di micronutrienti

Una dieta troppo povera di sostanze nutrizionali come vitamine, sali minerali e oligoelementi, a lungo andare ha effetti negativi anche sui capelli.

I capelli tenderanno a sfibrarsi, perdere forza e lucentezza.

Esistono poi anche altri fattori che possono favorire un indebolimento dei capelli.
Tra questi ricordiamo, per esempio, trattamenti chimici troppo aggressivi o ripetuti e l’assunzione di alcuni farmaci.


COME INFOLTIRE I CAPELLI: I 6 NUTRITIVI INDISPENSABILI

Fermo restando che un corretto stile di vita è sempre il presupposto di una chioma in salute, ecco i 6 nutrienti che possiamo assumere sotto forma di integratori o dalla dieta, indispensabili per rafforzare il cuoio capelluto e prevenire o arrestare la perdita dei capelli.

1) Aminoacidi

Gli aminoacidi più importanti per la salute dei capelli sono i cosiddetti aminoacidi solforati. Cisteina, cistina, taurina e metionina i più importanti.

Gli aminoacidi solforati rappresentano i mattoni di base per la costruzione della cheratina, sostanza di cui sono costituiti i capelli.

Un ruolo di rilievo lo rivestono poi anche arginina, glutammina e lisina. Tutti questi nutritivi non devono mai mancare a chi intende risolvere il dilemma dicome infoltire i capelli.

In particolare la cistina, grazie alla sua elevata quantità di zolfo, conferisce resistenza alla struttura del capello.

Le fonti alimentari più ricche di aminoacidi solforati sono pesce, pollame, bianco d’uovo, semi di zucca ecc.

In commercio esistono numerosi integratori erboristici ricchi di queste sostanze.

2) Zolfo

Al primo posto tra i minerali c’è lo zolfo, presente nella cheratina, proteina necessaria per la salute e il benessere di pelle unghie e capelli.

Come visto, questo minerale è parte della struttura dei quattro aminoacidi solforati citati in precedenza (metionina, cistina, cisteina e taurina).

Si trova poi in alte concentrazioni nelle strutture proteiche delle articolazioni, dei capelli, delle unghie e della cute.

Se manca lo zolfo, i capelli risulteranno più sfibrati e deboli.

3) Zinco e selenio

Allo zolfo per importanza possiamo affiancare anche selenio e zinco. Il secondo in particolare regola indirettamente i livelli di testosterone (che come visto sono una concausa della caduta dei capelli).

Le fonti più ricche di selenio sono il pesce, germe di grano, frutta secca (in particolare mandorle, anacardi e noci brasiliane), semi di girasole, aglio, tuorlo d’uovo e cereali integrali.

Lo zinco lo possiamo invece trovare nelle ostriche, nel lievito, nei cereali integrali, nella frutta secca.

4) Vitamine del gruppo B

Per capelli in salute non devono mancare le vitamine, prime fra tutte le vitamine del gruppo B.

Tra queste, la più “importante” è indubbiamente la biotina (nota anche come vitamina H o B8).

Questa vitamina «insieme alle altre vitamine del gruppo B, permette di mantenere integri e sani  i capelli, oltre che abbassare il livello di stress sentendosi più calmi e rilassati.

5) Ferro

Una carenza di ferro può indebolire i nostri capelli. Il ferro infatti fornisce ossigeno a tutte le cellule dell’organismo, compresi i capelli.

Un apporto insufficiente di ferro, peraltro, può favorire l’anemia, influenzando negativamente anche le chiome che risulteranno spente e fragili.

Le fonti migliori di ferro sono Fegato, lenticchie, cacao amaro, funghi secchi, frutta essiccata, cereali integrali e verdure a foglia verde scura.

6) Ortica, miglio e bambù

Tra le piante più efficaci e utilizzate per sostenere il benessere dei capelli c’è sicuramente l’ortica.

L’ortica infatti «svolge un’azione rivitalizzante sul cuoio capelluto ed è impiegata spesso negli shampoo e nelle lozioni tonificanti per capelli.

Il miglio è un cereale ricco di proteine (11%) e vitamine, in particolare del gruppo B. Può essere utilizzato nella dieta (naturalmente privo di glutine) o sotto forma di integratore, in associazione con altri nutrienti.
Il suo utilizzo è stato dimostrato essere utile in caso di assottigliamento e diradamento dei capelli.

Il bambù è una pianta del sud-est asiatico, molto ricca di silicio organico. Una sua carenza rende i capelli deboli e fragili. Inoltre sono presenti vitamine del gruppo B, ferro, calcio, fosforo e potassio.

Con l’aiuto di queste piante il dilemma  relativo a “come infoltire i capelli” troverà finalmente una soluzione.