La dieta anticancro

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dieta anticancro

Un’alimentazione sana ed equilibrata seguita ogni giorno è il cardine principale per la nostra salute generale. La dieta anticancro comprende cibi specifici che, in base al loro contenuto di sostanze benefiche, hanno proprietà di prevenzione nei confronti di tumori e neoplasie.

L’Associazione Italiana di Oncologia Medica evidenzia che il 40% dei tumori potrebbe essere evitato se applicassimo corretti comportamenti alimentari, adottassimo uno stile di vita adeguato e potessimo ridurre l’esposizione ad inquinanti ambientali e altri oncogeni.

Oggi è peraltro riconosciuto che la prima e più accessibile risorsa anticancro è una dieta ben condotta, basata sulla varietà degli alimenti e sull’inclusione di tutte le categorie di nutrienti (comprese le proteine nobili e i giusti grassi), nella quali abbondino verdura e frutta, con il loro carico di vitamine, minerali e fibre, si prediligano i cereali integrali e siano drasticamente ridotti zucchero, dolci, alcol e prodotti industriali con eccessi di lavorazione.

Un ulteriore fattore protettivo contro il cancro è costituito dall’utilizzo di specifici alimenti ricchi di sostanze chemiopreventive.

Nell’impostare una dieta anticancro, i cibi antitumorali ricchi di antiossidanti andrebbero previsti e consumati con una certa regolarità. Ecco i principali:

  • broccoli
  • mirtilli
  • melanzane
  • tè verde
  • aglio e cipolla
  • melagrana
  • curcuma
  • pomodori

Analizziamo e scopriamo tante cose su questi alimenti preziosi per difenderci dalle neoplasie.

 

Broccoli e altre crucifere

I benefici legati al consumo dei broccoli sono così incisivi da far meritare a questi ortaggi e ad altre crucifere come cavoli, cavolini di Bruxelles, verza e simili, la definizione di “alimenti funzionali”, ovvero capaci di agevolare i processi fisiologici e ostacolare l’insorgenza di patologie.

Dei broccoli le acclarate proprietà antitumorali occupano un posto di primo piano, grazie all’azione sinergica di composti solforati (più specificamente sulforafano e indolo-3-carbinolo) e di vitamine e minerali antiossidanti.
Broccoli e altre crucifere hanno mostrato effetti protettivi nei confronti di diverse forme neoplastiche, tra cui il cancro alla mammella, il carcinoma del colon retto, il tumore prostatico e quello del polmone.

 

Mirtilli e frutti di bosco

I mirtilli ed altri frutti di bosco come lamponi, fragole, more e ribes sono un autentico cibo-medicina che non può mancare nella dieta anticancro. Polpa e buccia di queste bacche sono particolarmente ricche di antocianine, pigmenti con qualità antiossidanti e antinfiammatorie.
Inoltre sono ricchissimi di acido ascorbico (vitamina C), , il micronutriente noto soprattutto per la sua capacità di rinforzare il sistema immunitario.

mirtilli

Diverse sono le ricerche scientifiche che documentano la capacità dei mirtilli di prevenire la carcinogenesi, verosimilmente attraverso meccanismi che riguardano un’azione di contrasto alla produzione di molecole proinfiammatorie, la difesa del DNA dai danni dello stress ossidativo e l’inibizione dello sviluppo incontrollato di cellule tumorali.

Inoltre costituiscono una generosa riserva di fibre influenzando lo sviluppo di una flora batterica sana, la regolarità intestinale e la prevenzione di alcuni tipi di cancro, come il carcinoma del colon.

 

Melanzane

Una delle principali molecole responsabili delle proprietà anticancro della melanzane è la nasunina, un flavonoide appartenente al gruppo delle antocianine, a cui l’ortaggio deve la sua colorazione viola scuro.

La nasunina e l’acido clorogenico, oltre ad avere proprietà antiossidanti tendono ad ostacolare l’angiogenesi, ovvero la formazione di nuovi vasi sanguigni, un fenomeno coinvolto nell’insorgenza delle neoplasie e nella proliferazione delle cellule cancerose.

La melanzana è poi ricca di fibra solubile (in particolare di pectina) e ha anche interessanti livelli di potassio.
Questo vegetale ha inoltre un bassissimo indice glicemico (IG 15) ed è quindi da considerare di più nella dieta anche per prevenire e gestire disturbi quali innanzitutto sovrappeso e diabete.

 

Tè verde

I polifenoli delle foglie del tè verde e in particolare l’epigallocatechingallato, hanno accertati effetti antiossidanti, detossificanti e antimutageni, che concorrono ad abbassare il rischio di ammalarsi di cancro.

La ricerca sta approfondendo l’efficacia dei principi attivi racchiusi nel tè verde nell’ambito di protocolli legati alla prevenzione e al trattamento del cancro al seno, a complemento delle cure tradizionali. Secondo i risultati di altri studi, un regolare consumo di tè verde (3 tazze al giorno) può svolgere un ruolo nella prevenzione del tumore alla prostata e dell’epatocarcinoma.

 

Aglio e cipolla

Aglio e cipolla contengono principi attivi a base di zolfo, utili per ridurre le probabilità di sviluppare diversi tipi di cancro.
I composti presenti nell’aglio e nella cipolla sembrano particolarmente efficaci per difendersi da certe neoplasie del tratto gastrointestinale.

 

Melagrana

Le proprietà benefiche della melagrana sono attribuibili a sostanze come l’acido ellagico e l’acido punicico, concentrato nell’olio che si ricava dai semi di questo frutto.

Questi e altri principi attivi del frutto del melograno hanno espresso la capacità di contrastare la replicazione delle cellule cancerose in diversi lavori preliminari, relativamente al cancro della pelle, del seno, della prostata, del colon e del polmone.

 

Curcuma

Spezia di origini orientali, la curcuma continua ad essere oggetto della ricerca per merito delle proprietà attribuite ai suoi principi attivi principali: curcumina e curcuminoidi. Queste sostanze detengono proprietà antinfiammatorie, perno della prevenzione della maggior parte delle neoplasie. Inoltre aiutano a salvaguardare il patrimonio genetico dai danni cellulari che possono favorire i tumori e sembrano stimolare la morte programmata (apoptosi) delle cellule maligne.

 

Pomodori

Nella dieta anticancro trovano un posto di prim’ordine anche i pomodori. Questi ortaggi rappresentano una ricca fonte alimentare di licopene, carotenoide che ha evidenziato interessanti proprietà soprattutto per ciò che concerne la riduzione del rischio di carcinoma prostatico.

La biodisponibilità del licopene migliora con la cottura dei pomodori e la contemporanea assunzione di alimenti grassi: quindi il consiglio è di aggiungere un filo d’olio extravergine di oliva alle preparazioni gastronomiche, così da facilitare l’assorbimento di questa preziosa sostanza anticancro.