È cosa frequente e diffusa sperimentare il disagio che si avverte quando si presentano problemi alle emorroidi, ovvero una condizione dovuta all’infiammazione e alla dilatazione delle vene presenti nel retto e intorno all’ano, che possono sanguinare e talvolta sporgere all’esterno.
Questa problematica interessa almeno una persona su tre nel corso della vita e rappresenta un disturbo equamente distribuito tra uomini e donne.
Alcuni rimedi naturali per le emorroidi possono alleviare bruciore, prurito, dolore e altri sintomi di questo disturbo, velocizzando nel contempo la sua guarigione.
Quando e perché abbiamo problemi alle emorroidi
Le emorroidi sono ectasie del plesso emorroidario, cioè delle vene che circondano l’ano.
Il tessuto emorroidario è parte della normale anatomia ed ha una funzione specifica nel meccanismo di continenza e defecazione ma, data la lassità del tessuto nel quale si trovano, i vasi sanguigni possono infiammarsi, trombizzarsi o causare una sindrome algica.
Durante la gravidanza è più facile che compaiano le emorroidi, perché le pareti venose tendono a rilassarsi, mentre il peso e la pressione dell’utero ostacolano il ritorno sanguigno dalle vene del retto.
Inoltre c’è una spiegazione più profonda: la donna attraverso il ciclo è abituata a espellere tossine, cosa che non può più avvenire in gravidanza. Proprio per questo il carico tossiemico accumulato va ad infiammare il plesso emorroidario.
Contribuiscono a causare o peggiorare le emorroidi anche la stitichezza cronica che costringe a sforzi prolungati e ripetuti, il consumo abituale di lassativi che possono irritare la mucosa intestinale, ma anche la vita sedentaria, insieme alle attività professionali e agli sport che obbligano a mantenere per lungo tempo la posizione seduta, come il ciclismo.
Tramite l’adozione di una dieta ricca di fibre, una idratazione quotidiana, e la pratica regolare di una moderata attività fisica (per esempio camminare 30-40 minuti al giorno), è possibile aumentare la probabilità di prevenire le emorroidi.
Quando il disturbo si è già manifestato, esistono in commercio rimedi naturali in grado di facilitare la regressione di questa particolare infiammazione.
Cure naturali efficaci per le emorroidi
I rimedi naturali più indicati per affrontare e velocizzare la remissione delle emorroidi comprendono erbe, piante benefiche e vitamine. Gli integratori in genere sono disponibili sotto forma di capsule, compresse, gel o pomate.
IPPOCASTANO
Uno dei fitoterapici di elezione contro le emorroidi è l’ippocastano (Aesculus hippocastanum). Dall’azione vasocostrittrice e decongestionante, è utile per la salute dei vasi sanguigni e linfatici. I principi attivi contenuti nei suoi semi esplicano un’attività flebotonica e antinfiammatoria che attenua gonfiore e irritazione.
L’ippocastano è una pianta utilizzata in ambito erboristico e fitoterapico in caso di:
• Fragilità capillare;
• insufficienza venosa;
• insufficienza linfatica;
• edema;
• cellulite;
• infiammazione del retto (proctite);
• emorroidi.
L’escina rappresenta il principio attivo più importante che, assieme ai flavonoidi, conferisce all’ippocastano proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e vasoprotettive, utili in caso di problematiche a carico della circolazione sanguigna e linfatica.
Questo prezioso principio attivo è in grado di ridurre l’attività dell’elastasi e della ialuronidasi, due enzimi che attaccano l’endotelio dei vasi e la matrice extracellulare, indebolendone la struttura. Riducendo l’attività di questi enzimi, i vasi riacquistano la normale resistenza e permeabilità.
L’ippocastano può essere utilizzato sotto forma di decotto, tintura madre, in gemmoderivato o estratto secco titolato. In commercio esistono poi numerosi prodotti per uso esterno a base di estratto di ippocastano, tra cui gel e pomate.
AMAMELIDE
L’amamelide (Hamamelis virgianana) è una pianta ricca di tannini e flavonoidi con proprietà astringenti, antinfiammatorie, antibatteriche, antivirali, emostatiche e vasocostrittrici.
Gli Indiani d’America la utilizzavano per le sue proprietà cicatrizzanti e le attribuivano anche uno straordinario potere magico al punto da considerarla uno “strumento di lavoro” degli sciamani, durante le loro pratiche rituali e propiziatorie.
La pianta è utilizzata sia per uso interno sotto forma di infuso, tintura madre e altre preparazioni. Esternamente si utilizzano gli infusi, creme, pomate e unguenti utili in caso di emorroidi, flebiti, varici e infiammazioni della pelle.
PUNGITOPO O RUSCO
Gli Antichi Romani usavano il rusco come talismano perché credevano che piantandolo intorno alla casa allontanasse i malefici. Le sue proprietà erano note fin dall’antichità.
Il pungitopo o rusco (Ruscus aculeatus) è un’altra risorsa naturale idonea per controllare le emorroidi. Questo fitoterapico si comporta da vasocostrittore, oltre ad avere qualità antiflogistiche e antiedemigene.
Le radici di rusco contengono saponine steroidee, oli essenziali e resine, che hanno dimostrato efficaci proprietà vasoprotettrici, e antinfiammatorie sulla circolazione venosa periferica.
L’impiego di erbe e piante dalle proprietà antinfiammatorie e flebotoniche, che attenuano il dolore e il gonfiore e accelerano il ripristino del normale trofismo dei vasi, costituisce una delle più efficaci strategie d’azione in ambito naturale contro le emorroidi.
SUCCO DI ALOE VERA
Il succo di aloe si ottiene dalle foglie della pianta e il processo di estrazione è analogo a quello che avviene per il gel.
Il succo di aloe è ricco di vitamine, sali minerali, amminoacidi, polisaccaridi e altre sostanze responsabili degli effetti benefici sull’organismo.
Il succo, che altro non è che gel diluito, viene utilizzato per via interna per le proprietà antinfiammatorie, immunostimolanti, antiossidanti, cicatrizzanti e diuretiche.
L’azione antinfiammatoria del succo di aloe rende questo prodotto un integratore adatto nei soggetti che soffrono di infiammazioni che riguardano l’apparato digerente: se soffrite di gastrite, colite o emorroidi, può essere utile assumere uno o più misurini al giorno per calmare i sintomi.
AURICOLARIA
Già da parecchi secoli questo fungo medicinale veniva impiegato per migliorare le emorroidi, fermare il sanguinamento uterino eccessivo, idratare la pelle e le mucose, combattere la secchezza degli occhi e guarire la tosse secca. Oggigiorno le conoscenze scientifiche hanno messo in luce il grande valore nel proteggere il cuore, supportare la psiche e curare le infiammazioni.
Con questa consapevolezza, a Taiwan la polvere di Auricularia viene aggiunta alla farina per il pane per raggiungere un gran numero di persone e migliorare la loro salute.
I principi attivi dell’auricolaria sono:
Adenosina: cardiotonico molto efficace, produce la vasodilatazione delle coronarie, aumenta la forza del cuore, previene e riduce la tachicardia, le extrasistoli e fluidifica il sangue;
β-glucani: con effetto antinfiammatorio, gli AAP (Polisaccaridi dell’Auricularia) hanno funzione anticoagulante (Yoon SJ, 2003) e antiossidante;
Polisaccaridi: fluidificanti che evitano la formazione di coaguli o trombi patologici, ma mantengono inalterato il normale processo di coagulazione;
Pomate e creme naturali per le emorroidi
Qualche sgarro a tavola, l’intestino in disordine o troppe ore seduti alla scrivania ed è facile il ripresentarsi dell’infiammazione al plesso emorroidario. Per fortuna, alcune pomate e creme naturali per le emorroidi offrono sollievo.
Ecco alcune fra le migliori combinazioni erboristiche per le pomate
1. Achillea, altea e malva
Senz’altro indicati in caso di emorroidi sono gel, pomate, creme e unguenti a base di achillea (Achillea millefolium) e altea (Althaea officinalis).
La prima, grazie a principi attivi quali soprattutto flavonoidi e tannini, ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e cicatrizzanti; la seconda, ricca di mucillagini, è dotata di virtù lenitive ed emollienti.
Da sole o in formulazioni combinate, achillea e altea svolgono un’azione decongestionante e blandamente analgesica sui cuscinetti emorroidari infiammati.
Similmente valida è la malva (Malva sylvestris), un’altra erba a mucillagini analoga all’altea.
2. Calendula, elicriso e aloe
Tre importanti ingredienti complementari e adiuvanti, abitualmente presenti nei preparati topici per le emorroidi, sono la calendula (Calendula officinalis), l’elicriso (Helichrysum italicum) e l’aloe (Aloe vera o Aloe barbadensis)
In tutti questi fitoterapici figurano principi attivi che riducono la flogosi e stimolano la rigenerazione delle cellule di pelle e mucose.
3. Amamelide, vite rossa, rusco e ippocastano
Sia in caso di emorroidi prolassate (ossia fuoriuscite dall’ano), sia dopo un eventuale intervento chirurgico di emorroidectomia (l’asportazione chirurgica del tessuto emorroidario) possono infine rivelarsi particolarmente utili creme contenenti estratti di amamelide (Hamamelis virginiana), ad attività vasoprotettiva, flebotonica e rinfrescante, così come di rusco o pungitopo (Ruscus aculeatus), vite rossa (Vitis vinifera) e ippocastano (Aesculus hippocastanum).
Occhio!
Per raggiungere una soluzione permanente in caso di emorroidi, è fondamentale risolvere la stitichezza (se presente, ma quasi sempre lo è…), mettendo in atto una strategia che comprenda sia un’alimentazione corretta che l’uso di fitocomplessi specifici.
Alimentazione
Adottare una dieta equilibrata e sana è imprescindibile nella soluzione delle problematiche alle emorroidi.
Ecco i miei suggerimenti:
– Adottare un’alimentazione ricca in fibre (legumi, verdure, frutti freschi o frutti secchi), questo per limitare la stitichezza (quest’affezione favorisce le emorroidi). Inserire i cibi contenenti ferro per sopperire ad eventuali perdite (uova, pesce, cereali integrali, asparagi e spinaci, semi di zucca, mandorle e noci, prezzemolo);
– Le patate sono ottime per migliorare e favorire la circolazione;
– Yogurt bianco e biologico, utile per la flora batterica;
– Evitare di mangiare dei piatti troppo piccanti;
– Bere a sufficienza acqua (1.5 – 2 litri al giorno), questo anche per prevenire la stitichezza, oltre che agire sull’infiammazione.