Quinoa e Salute Intestinale: quando è Utile e quando Evitarla in caso di Colite
Chi soffre di colite sa quanto sia importante scegliere con attenzione ogni alimento per evitare gonfiore, dolore e infiammazione intestinale. Tra i cereali alternativi più popolari negli ultimi anni troviamo la quinoa, un pseudo-cereale naturalmente privo di glutine e ricco di proprietà nutrizionali. Ma la domanda è: la quinoa fa bene o fa male in caso di colite? È un alimento da privilegiare o da evitare?
In questo articolo approfondiremo in modo dettagliato se si può mangiare la quinoa con la colite, analizzando i suoi benefici ma anche i possibili effetti negativi sul colon infiammato. Vedremo perché la quinoa può aiutare in alcuni casi, ma risultare irritante in altri, a seconda dello stato dell’intestino e del metodo di preparazione. Ti darò indicazioni pratiche su quanta quinoa consumare, come cucinarla nel modo più digeribile, quali precauzioni prendere e quali alternative scegliere se il tuo intestino è particolarmente sensibile.
Se soffri di colite ulcerosa, sindrome del colon irritabile o infiammazioni croniche intestinali e ti chiedi se la quinoa può essere un’opzione salutare, continua a leggere: troverai consigli utili e raccomandazioni da naturopata per migliorare il tuo benessere intestinale senza rinunciare al gusto.

Si Può Mangiare la Quinoa in Caso di Colite?
La quinoa si può mangiare con la colite, ma è fondamentale valutare caso per caso. Non esiste una risposta universale valida per tutti, perché molto dipende dal tipo di colite (ulcerosa, spastica, cronica), dalla fase della malattia (acuta o remissione) e dalla sensibilità individuale dell’intestino. La quinoa, essendo un alimento senza glutine e con un buon contenuto di proteine e fibre, può rappresentare una scelta sana per chi ha problemi intestinali, ma solo se consumata nel modo corretto.
Nella maggior parte dei casi di colite lieve o in fase di miglioramento, la quinoa ben cotta e correttamente preparata può essere inserita nella dieta senza particolari problemi. Al contrario, nei periodi in cui la colite è attiva con sintomi come dolori addominali, crampi, diarrea o forti scariche, è meglio evitare la quinoa o ridurne drasticamente il consumo, privilegiando cibi ancora più leggeri e facilmente digeribili.
Inoltre, è importante ricordare che la quinoa contiene saponine, sostanze che possono irritare la mucosa intestinale se non eliminate attraverso un accurato lavaggio e ammollo. Per chi soffre di colite, questi accorgimenti diventano fondamentali per evitare fastidi come gonfiore, pesantezza e stimolazione eccessiva dell’intestino. Nei prossimi paragrafi scopriremo nel dettaglio quando è consigliata, quali sono i suoi effetti positivi e negativi e come consumarla nel modo più adatto in caso di colite.
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Effetti Positivi e Negativi della Quinoa per la Colite
Il consumo di quinoa in caso di colite può avere sia effetti benefici che effetti negativi, a seconda della situazione personale e di come viene preparata. Vediamo nel dettaglio tutti i pro e i contro della quinoa per chi soffre di infiammazioni intestinali.
Effetti Positivi della Quinoa per la Colite
- Ricca di proteine vegetali complete: la quinoa contiene tutti gli amminoacidi essenziali, risultando una fonte proteica di alta qualità ideale per chi segue una dieta antinfiammatoria e desidera evitare carni o latticini, spesso poco tollerati in caso di colite.
- Naturalmente senza glutine: il glutine è una delle proteine più irritanti per l’intestino infiammato. La quinoa, essendo totalmente priva di glutine, rappresenta una valida alternativa ai cereali tradizionali, riducendo il rischio di riacutizzazione dei sintomi.
- Fonte di fibre solubili: le fibre solubili presenti nella quinoa possono avere un effetto lenitivo sull’intestino, favorendo una migliore regolarità intestinale nei casi di colite con stipsi e aiutando a nutrire il microbiota buono.
- Ricca di minerali utili per la mucosa intestinale: magnesio, zinco e ferro contenuti nella quinoa contribuiscono al benessere generale e al supporto del sistema immunitario, che in caso di colite può essere sottoposto a stress continuo.
- Effetto saziante senza pesantezza: la quinoa, se ben cotta, può garantire un buon senso di sazietà evitando però di appesantire la digestione, caratteristica molto utile per chi soffre di digestione lenta o gonfiore associato alla colite.
Effetti Negativi della Quinoa per la Colite
- Contiene saponine potenzialmente irritanti: le saponine sono sostanze naturali che rivestono i chicchi di quinoa e possono provocare irritazione intestinale, peggiorare il gonfiore e aumentare la sensibilità del colon se la quinoa non viene lavata e cotta correttamente.
- Presenza di fibre insolubili: accanto alle fibre benefiche, la quinoa contiene anche una percentuale di fibre insolubili che, in alcuni soggetti, possono accelerare il transito intestinale o risultare troppo abrasive per un colon già infiammato.
- Rischio di meteorismo e gonfiore: soprattutto nelle fasi più delicate della colite, la quinoa può causare gas intestinale e distensione addominale, specialmente se consumata fredda o poco cotta.
- Non adatta in fase acuta: quando i sintomi della colite sono particolarmente forti, con diarrea frequente, dolore acuto o scariche improvvise, anche la quinoa — nonostante sia leggera — può risultare controproducente e aumentare l’irritazione intestinale.
In sintesi, la quinoa può essere molto benefica in caso di colite lieve o in fase di remissione, ma può risultare difficile da gestire nei momenti di infiammazione acuta. Conoscere i suoi effetti positivi e negativi è fondamentale per capire quando e come introdurla nella propria dieta in modo sicuro.
Perché la Quinoa Può Fare Bene o Male in Caso di Colite
Capire perché la quinoa può fare bene o male in caso di colite è fondamentale per scegliere se e come inserirla nella propria alimentazione. La quinoa, infatti, è un alimento con caratteristiche nutrizionali molto interessanti, ma non sempre è adatta a chi soffre di disturbi intestinali come colite ulcerosa, colite spastica o sindrome del colon irritabile.
Perché la quinoa può fare bene con la colite
- Non contiene glutine, il che la rende adatta a chi soffre di intolleranze o sensibilità al glutine, molto comuni tra le persone con problematiche intestinali.
- È un cibo a basso indice glicemico, utile per stabilizzare la glicemia e prevenire picchi infiammatori legati a eccessi di zuccheri.
- Fornisce proteine ad alta biodisponibilità, utili per il recupero muscolare e per sostenere l’organismo senza sovraccaricare il sistema digestivo.
- Le fibre solubili della quinoa aiutano a nutrire il microbiota intestinale, favorendo il riequilibrio della flora batterica, che spesso è compromessa in chi soffre di colite.
- Contiene antiossidanti naturali come la quercetina e la kaempferolo, composti vegetali che possono contribuire a ridurre l’infiammazione sistemica e migliorare la salute del colon.
Perché la quinoa può fare male in caso di colite
- Presenza di saponine irritanti: la quinoa è rivestita da saponine, sostanze naturali che hanno un effetto antinutrizionale e possono aumentare l’irritazione intestinale, causando gonfiore, crampi o peggioramento dei sintomi di colite.
- Fibre insolubili stimolanti: oltre alle fibre solubili, la quinoa contiene una buona quota di fibre insolubili che possono risultare abrasive per la mucosa intestinale infiammata, soprattutto in fase acuta di colite.
- Può causare fermentazione intestinale: in alcuni soggetti, soprattutto quelli con una disbiosi intestinale importante, la quinoa può fermentare nell’intestino producendo gas e meteorismo, sintomi molto fastidiosi nei casi di colite.
- La consistenza della quinoa influisce sulla digeribilità: se la quinoa viene consumata “al dente” o non sufficientemente cotta, può risultare difficile da digerire e contribuire a un peggioramento dei sintomi gastrointestinali.
Perché è importante personalizzare il consumo di quinoa
In definitiva, la quinoa può essere un alimento benefico o irritante in caso di colite in base a diversi fattori:
- Lo stato della colite: fase acuta, remissione o convalescenza.
- Il metodo di preparazione: cottura lunga, lavaggi accurati e abbinamenti con altri alimenti digeribili sono fondamentali per ridurne gli effetti negativi.
- La reattività individuale: ogni intestino è unico, quindi è essenziale ascoltare i segnali del proprio corpo e monitorare la risposta personale.
Per ottenere benefici dalla quinoa in caso di colite è fondamentale rispettare le giuste modalità di consumo e adattare la quantità e la frequenza alle proprie condizioni intestinali.

Quanta Quinoa mangiare e quanto spesso in caso di Colite
Una delle domande più frequenti tra chi soffre di disturbi intestinali è: quanta quinoa si può mangiare con la colite e con quale frequenza? La quantità e la frequenza di consumo della quinoa devono essere regolate in base alla gravità della colite, alla fase della malattia (acuta o di remissione) e alla tolleranza individuale.
QUANTITA’ CONSIGLIATA DI QUINOA IN CASO DI COLITE
- Nelle fasi di remissione o colite lieve, la quantità ideale di quinoa è di 50-80 grammi a crudo per porzione, che corrispondono a circa 150-200 grammi di quinoa cotta.
- In chi ha una colite in miglioramento, si può iniziare con porzioni più piccole, ad esempio 30-40 grammi di quinoa cruda, per testare la tollerabilità senza sovraccaricare l’intestino.
- Durante i periodi in cui l’intestino risulta più sensibile o dopo una riacutizzazione, è preferibile ridurre ulteriormente la quantità o evitare del tutto la quinoa fino al miglioramento completo dei sintomi.
FREQUENZA CONSIGLIATA DI CONSUMO
- Per la maggior parte delle persone con colite, un consumo di 1-2 volte a settimana è considerato sicuro e ben tollerabile, soprattutto se la quinoa viene preparata nel modo giusto (ben cotta e lavata).
- In caso di buona tolleranza, si può aumentare gradualmente la frequenza fino a 3 volte a settimana, sempre osservando attentamente la risposta intestinale.
- Nei momenti in cui si avverte gonfiore, crampi o feci alterate, è consigliabile sospendere temporaneamente il consumo per non aggravare l’infiammazione intestinale.
PERCHE’ NON ESAGERARE CON LA QUINOA IN CASO DI COLITE
Anche se la quinoa è un alimento nutriente e senza glutine, mangiarla ogni giorno non è consigliabile per chi soffre di colite, perché un eccesso di fibre o di saponine può irritare ulteriormente la mucosa intestinale. Inoltre, la varietà alimentare è fondamentale per mantenere un microbiota intestinale equilibrato e prevenire squilibri digestivi.
CONSIGLIO PRATICO DEL NATUROPATA
Il consiglio più utile è sempre quello di iniziare con piccole quantità di quinoa, consumarla in pasti semplici e digeribili e aumentare gradualmente solo se non compaiono sintomi intestinali fastidiosi. In caso di dubbi, è sempre utile affidarsi a un piano alimentare personalizzato studiato da un naturopata esperto.
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Come Preparare la Quinoa per Renderla Più Digeribile
Il modo in cui viene cucinata la quinoa può fare una grande differenza nella sua tollerabilità per chi soffre di colite. Una corretta preparazione della quinoa aiuta a ridurre il rischio di gonfiore, fermentazione e irritazione intestinale, rendendo questo alimento molto più adatto a chi ha un colon sensibile.
LAVAGGIO ACCURATO PER ELIMINARE LE SAPONINE IRRITANTI
Prima di tutto è essenziale sciacquare molto bene la quinoa. Le saponine presenti naturalmente sul rivestimento esterno dei chicchi possono irritare la mucosa intestinale e peggiorare i sintomi della colite:
- Lava la quinoa sotto acqua corrente fredda per almeno 2-3 minuti, strofinando i chicchi con le mani o aiutandoti con un colino a maglie strette.
- Continua a sciacquare fino a quando l’acqua non risulta più torbida o schiumosa: questo segnala la completa eliminazione delle saponine.
AMMOLLO PER MIGLIORARE LA DIGERIBILITA’
Per chi soffre di colite, è consigliato un ulteriore accorgimento: lasciare la quinoa in ammollo per 2-3 ore prima della cottura. Questo aiuta a:
- Ridurre ulteriormente le saponine residue,
- Iniziare il processo di pre-digestione degli amidi,
- Rendere la quinoa più morbida e delicata per l’intestino.
Dopo l’ammollo, risciacqua nuovamente la quinoa prima di cuocerla.
COTTURA LUNGA E ABBONDANTE ACQUA
Un errore comune è cuocere la quinoa al dente o asciutta, cosa da evitare assolutamente in caso di colite. Ecco come cucinarla nel modo più digeribile:
- Rapporto acqua/quinoa consigliato: almeno 3:1 (ad esempio, 300 ml di acqua per 100 grammi di quinoa).
- Cuoci a fuoco basso per almeno 15-20 minuti, fino a ottenere una consistenza morbida e quasi cremosa, mai secca.
- Se necessario, puoi prolungare la cottura aggiungendo altra acqua per ottenere una consistenza ancora più soffice, simile a una crema di cereali.
EVITARE COTTURE VELOCI O METODI POCO DIGERIBILI
In caso di colite è sconsigliato preparare la quinoa in modo “croccante”, in padella o in insalate fredde, soprattutto nei periodi in cui l’intestino è più infiammato. Meglio preferire preparazioni calde e morbide, più facili da assimilare e meno irritanti per il colon.
CONDIMENTI SEMPLICI E LENITIVI
Per evitare di sovraccaricare l’intestino:
- Usa solo condimenti leggeri, come un filo di olio extravergine di oliva a crudo.
- Evita spezie piccanti, aglio crudo o cipolla, preferendo invece erbe e spezie lenitive come curcuma, finocchio, basilico e prezzemolo.
- Aggiungi verdure cotte e digeribili, come zucchine, carote o zucca, per rendere il piatto ancora più leggero e antinfiammatorio.
CONCLUSIONE
Preparare la quinoa in modo corretto significa trasformarla da potenziale irritante a alimento funzionale per l’intestino. Con questi accorgimenti puoi godere dei benefici della quinoa anche in caso di colite, riducendo al minimo il rischio di fastidi gastrointestinali.
Precauzioni specifiche per la Colite
Anche se la quinoa può essere un alimento benefico in caso di colite, è fondamentale conoscere alcune precauzioni specifiche per evitare che il suo consumo peggiori i sintomi intestinali. Chi soffre di colite deve prestare particolare attenzione alla modalità di consumo, alle quantità e al proprio stato intestinale prima di inserire la quinoa nella dieta quotidiana.
PREFERISCI SEMPRE QUINOA BIANCA E FACILMENTE DIGERIBILE
La quinoa bianca è la varietà più delicata, con un sapore più dolce e una consistenza più morbida rispetto alla quinoa rossa o nera. Le versioni più scure, essendo più ricche di fibre insolubili, possono risultare più difficili da digerire per chi ha colite e aumentare il rischio di irritazione.

EVITA LA QUINOA FREDDA O AL DENTE
Consumare quinoa fredda, direttamente dal frigorifero, oppure cotta poco può peggiorare sintomi come gonfiore, crampi e meteorismo. In caso di colite è sempre meglio preferire la quinoa calda e ben cotta, che aiuta a rilassare l’intestino e a ridurre la fermentazione intestinale.
ATTENZIONE DURANTE LE FASI ACUTE DI COLITE
Durante le fasi più infiammate della colite, caratterizzate da diarrea frequente, dolori intensi o scariche continue, è consigliabile sospendere il consumo di quinoa, anche se ben preparata. In questi momenti l’intestino è particolarmente sensibile e necessita di alimenti ancora più leggeri e a bassa fibra.
OSSERVA SEMPRE LA REAZIONE INDIVIDUALE
Ogni persona con colite può reagire in modo diverso agli stessi alimenti. Per questo motivo, è importante:
- Introdurre la quinoa gradualmente, iniziando con piccole porzioni.
- Monitorare attentamente la risposta intestinale: se dopo il consumo noti gonfiore, crampi o variazioni nelle feci, meglio ridurre la frequenza o sospendere temporaneamente l’assunzione.
NON COMBINARLA CON ALIMENTI PESANTI O IRRITANTI
Per evitare di sovraccaricare il colon, evita di consumare quinoa insieme a:
- Grassi cotti in eccesso
- Alimenti molto fibrosi o crudi
- Spezie irritanti come peperoncino o pepe nero.
Meglio abbinarla a verdure cotte, condimenti leggeri e magari a brodi vegetali per una maggiore tollerabilità. Seguendo queste precauzioni, è possibilemangiare quinoa anche in caso di colite senza peggiorare i sintomi. La chiave è sempre la personalizzazione: ascoltare il proprio corpo, evitare gli eccessi e scegliere modalità di preparazione dolci e rispettose della salute intestinale.
Alternative simili ma più adatte per la Colite
Se soffri di colite e trovi che la quinoa ti causa gonfiore, dolore o altri fastidi intestinali, esistono alternative simili alla quinoa ma più delicate e generalmente meglio tollerate. Scegliere gli alimenti giusti può aiutarti a nutrire il corpo senza irritare ulteriormente la mucosa intestinale.
Riso bianco a chicco lungo: l’alimento più digeribile
Il riso bianco Basmati o Jasmine è uno dei cereali più tollerati in caso di colite, soprattutto nelle fasi acute. È facile da digerire, povero di fibre irritanti e non fermenta facilmente nell’intestino. Può essere preparato sotto forma di crema o riso molto cotto, ideale per calmare l’infiammazione.
Riso semi-integrale ben cotto: adatto in fase di remissione
Quando i sintomi migliorano, si può passare al riso semi-integrale, ben cotto e con una consistenza morbida. Offre un apporto di fibre leggermente superiore rispetto al riso bianco, ma rimane delicato e poco irritante se ben cucinato.
Grano saraceno decorticato: senza glutine e altamente digeribile
Il grano saraceno è un’ottima alternativa alla quinoa, completamente privo di glutine e con un profilo proteico interessante. La sua consistenza cremosa, se ben cotto, lo rende facilmente digeribile per chi soffre di colite, soprattutto sotto forma di polenta o crema.
Miglio decorticato: dolce e calmante per l’intestino
Il miglio decorticato è un cereale particolarmente indicato nei regimi alimentari per la colite. Ha un effetto leggermente alcalinizzante, non irrita le mucose intestinali ed è povero di fibre insolubili, ideale anche durante le fasi più delicate.
Polenta morbida di mais: comfort food per il colon infiammato
La polenta morbida di mais, preparata con una cottura lunga e una consistenza cremosa, può essere una scelta eccellente per chi ha colite. È digeribile, non irritante e facilmente assimilabile, soprattutto se abbinata a verdure cotte e condimenti leggeri.
Creme di cereali o pseudo-cereali
Quando l’intestino è particolarmente sensibile, puoi optare per creme di riso, crema di miglio o crema di grano saraceno. Queste preparazioni, cucinate con abbondante acqua, risultano facilmente digeribili, lenitive per l’intestino e ottime anche a colazione o come pasto principale. Scegliere alternative alla quinoa più adatte in caso di colite ti permette di mantenere una dieta varia senza aggravare l’infiammazione intestinale. La regola principale è sempre la stessa: preferire alimenti senza glutine, a basso contenuto di fibre insolubili e con preparazioni morbide, che rispettano la sensibilità del tuo intestino.
Alcune Ottime Ricette con la Quinoa
Se hai verificato che la quinoa viene tollerata dal tuo intestino, ci sono alcuni modi semplici e salutari per includerla nella dieta anche in caso di colite, riducendo al minimo il rischio di irritazione e migliorando la digestione. La chiave è sempre preferire preparazioni morbide, calde e facilmente assimilabili, evitando combinazioni con alimenti pesanti o crudi.
Zuppe cremose con quinoa e verdure cotte
Uno dei metodi migliori per mangiare quinoa con la colite è preparare zuppe cremose, utilizzando verdure dolci e lenitive come zucca, carote e zucchine. La quinoa, ben cotta e amalgamata con un brodo vegetale leggero, diventa un piatto nutriente ma facile da digerire, perfetto per calmare l’intestino infiammato.
Insalate tiepide con quinoa ben cotta
In fase di remissione puoi concederti insalate tiepide a base di quinoa, ma sempre evitando ingredienti crudi o irritanti. Abbina la quinoa a verdure cotte, come finocchi o patate dolci, e condisci con un filo di olio extravergine d’oliva. Questo permette di evitare la fermentazione intestinale tipica delle insalate fredde.
Crema di quinoa frullata
Per chi soffre di colite più severa, una preparazione particolarmente indicata è la crema di quinoa. Dopo la cottura prolungata, puoi frullare la quinoa con un brodo vegetale e aggiungere un pizzico di curcuma o zenzero dalle proprietà antinfiammatorie. Si ottiene così una pappa leggera, ricca di proteine e molto digeribile.
Polpette di quinoa morbide al forno
Una soluzione pratica per pasti leggeri sono le polpettine morbide di quinoa e verdure cotte, cucinate al forno senza fritti o grassi pesanti. Questa modalità consente di variare l’alimentazione in modo gustoso, senza appesantire il colon irritato.
Porridge dolce con quinoa per la colazione
Se cerchi un’alternativa leggera per la colazione, puoi preparare un porridge caldo con quinoa cotta a lungo, latte vegetale (come riso o avena) e frutta cotta, ad esempio mela o pera al vapore. È una colazione calma-intestino, che offre energia senza provocare picchi glicemici o fastidi intestinali.
Consiglio finale
Quando hai colite, il modo in cui consumi quinoa è determinante per la salute intestinale. Preferisci sempre:
- Preparazioni calde e morbide,
- Abbinamenti con verdure cotte e condimenti leggeri,
- Porzioni moderate, ascoltando le reazioni del tuo corpo.
Seguendo questi consigli, potrai gustare la quinoa anche in presenza di colite, ottenendo energia e nutrimento senza peggiorare l’infiammazione intestinale.
Le Raccomandazioni Finali del Naturopata
In conclusione, la quinoa può essere un alimento utile ma va sempre gestito con attenzione in caso di colite. Grazie al suo contenuto di proteine vegetali, fibre solubili, vitamine e minerali, può rappresentare un’opzione interessante per chi desidera seguire una dieta sana e bilanciata, ma solo se ben preparata e consumata con le giuste precauzioni.
Quando la quinoa è consigliata
La quinoa può essere una buona scelta alimentare durante le fasi di remissione della colite, quando l’intestino si presenta più stabile e meno infiammato. In questi periodi può aiutare a:
- Varietà nella dieta senza glutine
- Integrare proteine vegetali facilmente assimilabili
- Favorire una leggera regolarità intestinale senza irritare.
Quando evitare la quinoa con la colite
Nei periodi di colite acuta o quando si manifestano sintomi come diarrea frequente, crampi forti, gonfiore marcato o scariche improvvise, è preferibile eliminare temporaneamente la quinoa dalla dieta. In queste situazioni, l’intestino necessita di alimenti ancora più delicati, poveri di fibre e facilmente digeribili.
Il ruolo della preparazione corretta
Ricorda sempre che il modo in cui cucini la quinoa fa la differenza: lavarla accuratamente, lasciarla in ammollo, cuocerla a lungo e abbinarla a verdure cotte può trasformarla da possibile irritante a cibo funzionale per il benessere intestinale.
Come naturopata, il mio consiglio è di ascoltare sempre i segnali del tuo intestino: inizia con piccole quantità, osserva le reazioni del corpo e non forzare mai il consumo di un alimento solo perché considerato “sano”. La tolleranza individuale è fondamentale, soprattutto in chi soffre di colite. Se desideri un programma alimentare personalizzato per migliorare la salute del tuo intestino, posso aiutarti a costruire un percorso su misura per te. Puoi richiedere una consulenza online direttamente da questa pagina: 👉 Prenota la tua consulenza con il naturopata.
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Fonti e Bibliografia
- Quinoa protein and its hydrolysate ameliorated DSS-induced colitis in mice by modulating intestinal microbiota and inhibiting inflammatory response
- Quinoa whole grain diet compromises the changes of gut microbiota and colonic colitis induced by dextran Sulfate sodium in C57BL/6 mice
- Quinoa bran soluble dietary fiber ameliorates dextran sodium sulfate induced ulcerative colitis in BALB/c mice
- Supplementation of quinoa peptides alleviates colorectal cancer and restores gut microbiota in AOM/DSS-treated mice
- Hydrolytic Quinoa Protein and Cationic Lotus Root Starch-Based Micelles for Co-Delivery of Quercetin and Epigallo-catechin 3-Gallate in Ulcerative Colitis Treatment



