La diarrea è un sintomo caratterizzato da evacuazioni frequenti e da feci liquide. I fattori scatenanti possono essere diversi, come infiammazioni delle mucose intestinali e intolleranze alimentari. Scopriamo meglio come curarla con metodi e prodotti naturopatici.
Tipi di diarrea
Nel momento in cui si presenta saltuariamente o insorge improvvisamente e dura poco, si parla di diarrea acuta. Ci troviamo di fronte a cause di origine alimentare, o comunque ad un processo di disintossicazione messo in atto dall’organismo con alla base un inizio di flogosi delle mucose.
Nel 70% dei casi si deve a un processo infettivo (batteri, virus, parassiti o funghi) e nel restante 30% a intolleranze alimentari.
La diarrea cronica è quella che persiste per un periodo di tempo superiore alle due settimane, in maniera continua o intermittente: le cause possono essere diverse, ma spesso è di origine infiammatoria (rettocolite ulcerosa, malattia di Crohn, sindrome del colon irritabile, morbo celiaco).
Ad esse si possono affiancare altre cause tra cui: gastroenterite eosinofila, radiazioni, insufficienza pancreatica, deficit di lattasi, sindrome dell’intestino corto, malattia di Whipple, sindrome da carcinoide, sindrome di Zollinger-Ellison, tumori o alterazioni del sistema endocrino, fecalomi, abuso di lassativi.
Abbastanza frequente, nelle persone che compiono viaggi nei paesi caldi, è la cosiddetta ”diarrea del viaggiatore” che è prevalentemente dovuta a una tossina prodotta da batteri presenti nell’acqua o negli alimenti crudi; più raramente è causata da protozoi quali l’ameba e la giardia.
Sintomi
Può manifestarsi solo con un aumento delle evacuazioni e feci liquide o semi liquide, o accompagnarsi ad altri disturbi quali dolori addominali, febbre, vomito, dimagrimento.
Cause
La diarrea può avere molteplici cause. Gli attacchi acuti sono dovuti nella maggior parte dei casi all’ingestione di cibi e bevande contaminati da batteri, virus o parassiti. A volte possono dipendere anche da abuso di cibo o da una reazione ai farmaci.
Nei casi in cui, invece, la diarrea diventa cronica le cause sono da ricercarsi in altre patologie:
- Intolleranze alimentari
- Celiachia
- Sindrome del colon irritabile
- Infiammazioni intestinali
- Colite
- Morbo di Crohn
- Insufficienza pancreatica
- Deficit di lattasi
- Tumori.
Diagnosi
Per comprendere l’esatta natura di una diarrea sono possibili svariati esami: esame delle feci, test completo delle intolleranze alimentari, indagine strumentale (colonscopia, analisi al microscopio di frammenti della mucosa del colon), esame radiologico, ecografia e Tac.
TUTTE LE POSSIBILI CURE NATURALI PER LA DIARREA
Alimentazione
La diarrea può essere causata da infezioni, allergie o intossicazioni alimentari.
Quando non è causata da un problema nel tubo digerente, spesso attraverso la diarrea l’organismo cerca di sbarazzarsi velocemente di una sostanza indesiderata.
Le prime e fondamentali regole:
- Tostare regolarmente il pane;
- Non mangiare dolci, pasticcini e cioccolata;
- Evitare il latte (sostituendolo con tè al limone) ed i suoi derivati;
- Non bere grosse quantità di liquidi ma fare piccoli sorsi frequenti.
Dopo le prime scariche si può intervenire per rallentare la sintomatologia con alcune associazioni nutrizionali:
- Riso bianco con un filo d’olio evo, parmigiano reggiano e due cucchiai goccia di limone e una mela cotta;
- Acqua, zucchero e sale: si scioglie un cucchiaino da caffè di sale marino con due cucchiaini di zucchero in 100ml di acqua a temperatura ambiente;
- Acqua di riso: fate bollire 40 g di riso in un litro d’acqua per circa mezz’ora, poi togliete il riso e bevete l’acqua rimasta, a più riprese durante il giorno;
- Bere succo di limone spremuto fresco in un grande bicchiere d’acqua da tre a cinque volte al giorno può uccidere gli agenti patogeni che causano la diarrea.
In presenza di episodi di diarrea andrebbe verificata un’eventuale parassitosi intestinale.
Fitoterapia per la diarrea
Queste le piante più efficaci per riequilibrare la funzionalità intestinale:
- Mirtillo nero: (Vaccinium myrtillus) la prima prescrizione terapeutica documentata si deve a Dioscoride, il quale la segnalava nel trattamento delle forme dissenteriche.
Le foglie del mirtillo, oltre che esercitare un’azione antidiarroica e astringente, sono dotate di proprietà antisettica, utile nel trattamento delle infezioni gastroenteriche (stafilococchi e coli), questo per l’alto contenuto di tannini, principi attivi con proprietà astringenti. Le antocianine del mirtillo hanno anche un effetto antisettico, utile nel trattamento delle coliche dolorose addominali. Recentemente si è scoperto che questi principi attivi inibiscono l’adesione dei colibacilli alla parete dell’intestino e della vescica, fornendo così una spiegazione al loro uso nelle infezioni urinarie e intestinali, provocate dall’alterazione della flora batterica.
- Potentilla: (Potentilla o Tormentilla) è da sempre conosciuta per la sua attività astringente, antinfiammatoria, cicatrizzante, batterio-statica e antivirale, per questo è utilizzata contro tutte le forme di diarrea e per le infiammazioni alle mucose, soprattutto intestinale; Il nome tormentilla deriva infatti dal latino tormina che significa “dolori viscerali” in riferimentio alle proprietà terapeutiche della pianta.
- Alchemilla: (Alchemilla vulgaris) le foglie sono dotate di proprietà astringente e antisettica, che ne giustifica l’uso nella cura della dissenteria, emorroidi, fistole, leucorrea, ulcere intestinali e nevrosi intestinale.
- Semi di psillio: rimedio naturale efficace sia in situazioni di stitichezza che in caso di evacuazioni troppo frequenti. I semi di psillio rappresentano un presidio non farmacologico comodo da portare con sé in vacanza e facile da utilizzare, che consiglio a chi ha l’intestino come punto debole e teme le alterazioni del transito.
E’ generalmente indicato per le stipsi croniche, perché le mucillagini contenute nei semi lo rendono un efficacissimo ma innocuo lassativo naturale, di tipo meccanico. Al contatto con l’acqua queste sostanze si rigonfiano e aumentano di volume, favorendo così l’espulsione delle feci. Per questa ragione lo psillio è utile anche in presenza di diarrea: in questo caso le mucillagini assorbono l’eccesso di liquidi, e aumentano la consistenza del bolo fecale (detto anche chimo). Inoltre le mucillagini sono polisaccaridi di composizione chimica complessa, appartenenti alla categorie delle fibre idrosolubili e perciò sono dotate di effetto antinfiammatorio, emolliente e protettivo per le mucose che rivestono le pareti intestinali.
Gemmoterapia
Tra i gemmoderivati, quello di mirtillo nero (Vaccinium myrtillus) riconferrma le proprietà della tradizione fitoterapica, ma con un raggio d’azione più ampio e globale rispetto alle sole bacche o alle sole foglie. Per questa ragione viene efficacemente impiegato nel trattamento di colibacillosi intestinale, enteriti infantili, diarrea o dissenteria di origine infettiva e disbiosi intestinale insieme al Noce (Juglans regia) per la diarrea secondaria a terapia antibiotica;
Anche il mirtillo rosso (Vaccinium vitis idaea) come regolatore della motilità intestinale è prescritto sia in caso diarrea che di stipsi, così come nella sindrome da colon irritabile (IBS).
Inoltre è il fitoterapico più indicato nelle coliti da proliferazione di colibatteri, in particolare quelli del ceppo Escherichia coli, che spesso finiscono per infettare anche le vie urinarie, causando cistiti. Antiulceroso, disinfettante e modulatore della funzionalità intestinale, contiene vitamine (A e C), acido citrico, sali minerali (calcio, fosforo e manganese) e mirtillina, un antociano antinfiammatorio e antimutageno. In genere la posologia è di 50 gocce in poca acqua prima dei pasti per 2-3 mesi
Fiori di Bach per la diarrea
Le essenze floreali come i fiori di Bach o quelli Australiani lavorano sulla sfera emozionale e considerando, in una visione più ampia, che sono proprio taluni stati emotivi alterati che conducono al manifestarsi di un certo disturbo, l’utilizzo dei fiori risultano di grande aiuto verso una guarigione nel senso più “profondo”.
La scelta dei singoli fiori (che potranno essere riuniti in un’unica miscela) dovranno tenere conto di queste analogie per modificare atteggiamenti caratteriali, stati d’ansia o emozioni negative, in modo da favorire una guarigione sia fisica che interiore.
Aromaterapia per la diarrea
Tutti gli oli essenziali hanno proprietà antibatteriche ad ampio spettro, ma quelli più indicati per la diarrea svolgono un’azione antibiotica diretta sui microrganismi che attaccano il sistema intestinale e che provocano questo disturbo.
L’uso interno di queste essenze è possibile, ma con le dovute cautele, e si effettua nella dose di 1-2 gocce in un cucchiaino di miele.
- Olio essenziale di basilico: è utilizzato in caso di diarrea, per ripristinare le condizioni microbiologiche e fisiologiche ottimali della flora batterica; e per proteggerla da fermentazioni acide o da attacchi infettivi di funghi, lieviti ed enterobatteri Gram;
- Olio essenziale di cannella: la su assunzione per via interna è indicata in caso di enterocolite fermentativa e diarrea provocata da infezioni intestinali e parassiti. Per questa proprietà anticamente era utilizzata per conservare le carni, perché ne bloccava il processo di putrefazione; mentre gli Egizi la adoperavano durante il processo di mummificazione;
- Olio essenziale di menta: esplica azione stomachica, carminativa, colagoga e antispasmodica. È utile in caso di meteorismo, flatulenza, indigestioni, colite, diarrea, spasmi, dispepsie e quasi tutti i disturbi legati all’apparato digerente;
- Olio essenziale di zenzero: riequilibra e stimola le funzioni digerenti, è usato generalmente come carminativo per eliminare i gas intestinali, ma si è dimostrato utile in caso di diarrea. Inoltre lo sapevi che per la colite lo zenzero rappresenta un incredibile rimedio naturale? Leggi l’articolo su colite e zenzero!
Alcuni suggerimenti non meno importanti
Non sono rari i casi di diarrea successiva a intenso sforzo fisico. Le motivazioni potrebbero essere svariate: da una situazione di stress/ansia amplificata da un evento particolare, a problemi legati all’alimentazione o all’eventuale “raffreddamento” dell’addome.
Quando si è colpiti dal disturbo diarroico è bene concedere al corpo periodi di riposo e un’attività fisica moderata (passeggiate e sport in cui non sia richiesto un impegno fisico troppo grave). In ogni caso è necessario bere, e molto.
Attenzione però: se vi capita di finire un allenamento nei giorni della stagione calda, evitate assolutamente di cedere a bevande ghiacciate (meglio evitare anche quelle gassate).
Fermenti lattici in caso di diarrea
Il microbiota intestinale è un “ecosistema” formato da circa 500 specie diverse di microrganismi simbionti con l’ospite (il nostro organismo), capaci di svolgere diverse funzioni utili e indispensabili, come agire da barriera difensiva contro diversi patogeni, favorire l’assorbimento delle sostanze nutritive derivate dagli alimenti, garantire la funzionalità intestinale.
Infezioni, stress, intossicazioni e allergie alimentari, terapie farmacologiche o antibiotiche possono provocare dissenteria, proprio perché infiammano l’intestino e alterano il già delicato equilibrio della flora, che può essere reintegrata con l’assunzione di fermenti lattici vivi.
Assumere probiotici per un periodo protratto può risolvere efficacemente ed anche con una certa rapidità l’intero quadro clinico legato a flatulenza, meteorismo e dolori addominali, tipico di una dissenteria da disbiosi intestinale.
Perché siano efficaci però occorre assumere probiotici ad alta concentrazione (non meno di 200 milioni per cmc), per consentire a buona parte di essi di superare la barriera acida dello stomaco e colonizzare l’intero tubo digerente.
I preparati migliori sono quelli a base di Saccharomyces boulardii e Enterococcus faecium per arrestare la diarrea facendo un reset ed una pulizia intestinale da diversi patoeni (candida compresa), Lactobacillus acidophilus efficace contro i batteri gram-positivi e gram-negativi come gli Pseudomonas (aeruginosa e fluorescens), il Proteus vulgaris e lo Staphylococcus aureus. Inoltre risultano utili il Lactobacillus bulgaricus, che produce tre sostanze antibiotiche attive contro 15 batteri differenti e lo Streptococcus thermophilus, capace di contrastare la proliferazione di streptococchi, stafilococchi e pneumococchi.
Dissenteria e rimedi della nonna
Se non avete in casa alcun rimedio specifico o integratore, potete ricorrere ai vecchi rimedi della tradizione popolare, sempre utili e spesso risolutivi: ecco i più efficaci.
Decotto alla mela cotogna
Per preparare una decozione a base di mela cotogna tagliate il frutto a piccoli pezzi e poneteli in un litro d’acqua bollente, aggiungete 50 g di zucchero di canna e lasciate bollire finché lo zucchero si sarà sciolto. Assumendo tre o quattro cucchiai di questo composto ogni ora il transito intestinale si regolarizzerà rapidamente.
Tè e rum, alleati senza età contro la dissenteria
Preparate un tè nero molto forte (lasciando le foglie in infusione per almeno un quarto d’ora), quindi aggiungete un cucchiaio di rum nella tazza e bevete a piccoli sorsi. L’effetto è praticamente immediato.
Limone
Contro la dissenteria il limone è un rimedio classico: disinfettante e astringente, ferma le coliche e ci fa sentire subito meglio. L’ideale sarebbe assumerne il succo puro appena spremuto, ma se risulta troppo aspro è possibile diluirlo in un bicchiere d’acqua tiepida. Bere più volte al giorno
Diarrea e psicosomatica
”Farsela addosso dalla paura”.. la diarrea indica sempre una problematica legata all’ansia e alla paura. Quando si ha paura non si ha il tempo di confrontarsi con le impressioni e così si liberano senza digerirle. Allo stesso modo ma su un piano diverso (organico) accade nel nostro intestino tenue.
La terapia della paura è sempre questa: rilassarsi e stendersi, diventare flessibili e lasciare che le cose vadano come devono andare. La terapia della diarrea prevede assunzione di liquidi, quindi simbolicamente quella flessibilità di cui si ha bisogno per ampliare i propri orizzonti limitati che fanno paura.