Soluzioni naturali per una prostata in salute

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La prostata è un organo molto importante per il benessere e la salute dell’uomo. Se ne parla sempre più frequentemente, infatti ogni anno nel mese di novembre, in alcuni Paesi, molti uomini si fanno crescere i baffi per partecipare al cosiddetto “Movember”, un evento volto a diffondere consapevolezza sulle problematiche legate alla prostata.

La prostata è una ghiandola dell’apparato genitale maschile che presenta le seguenti caratteristiche:

  • ubicata sotto la vescica e sopra il diaframma uro-genitale;
  • piccola nell’età infantile, si sviluppa durante la pubertà, con forma e dimensioni simili a una castagna;
  • è deputata principalmente a produrre quella parte del liquido seminale (che rappresenta circa il suo 20%) che nutre e veicola gli spermatozoi contenuti nello sperma.

 

Problematiche legate alla prostata

La prostata può essere soggetta ad alcuni disturbi, ed in particolare tende a ingrossarsi con il passare degli anni.

Questa problematica, abbastanza diffusa dopo una certa età, viene detta ipertrofia prostatica benigna (IPB) e riguarda la parte più interna dell’organo, quella a contatto con il collo della vescica.

L’ipetrofia prostatica benigna è responsabile di disagi come:

  • flusso lento e ridotto dell’urina;
  • sensazione di incompleto svuotamento della vescica;
  • frequente necessità della minzione.

Un altro problema, decisamente più serio, è il tumore alla prostata, che riguarda la parte esterna della ghiandola. Secondo stime del Ministero della Salute, questo tipo di tumore è la neoplasia con la maggiore incidenza nella popolazione maschile italiana:  36.000 casi nel solo 2012.

Nelle fasi iniziali questa malattia è quasi sempre asintomatica, ma dopo il progressivo aumento della massa tumorale, possono invece presentarsi i seguenti sintomi:

  • sangue nelle urine o nello sperma;
  • dolore nella minzione;
  • frequente necessità di urinare o, al contrario, difficoltà a farlo.

Altre disfunzioni riguardano fenomeni infiammatori, le cosiddette prostatiti (acute o croniche), che possono avere cause batteriche e non. Un esempio di prostatite non infettiva è quella causata da microtraumi ripetuti, tipica anche dei giovani sportivi, come per esempio i ciclisti.

 

Le 6 regole per una “prostata in salute”

La salute della prostata può essere protetta seguendo alcuni semplici consigli pratici, che diventano ancora più importanti nei “pazienti a rischio” e in tutti gli uomini al di sopra dei 50 anni. Scopriamoli assieme.

1) Controlli regolari dall’urologo

È un consiglio valido per tutti gli uomini sopra i 50 anni, ma ancor di più per chi ha in famiglia parenti stretti che hanno auto problemi di salute alla prostata, ed è quindi più “a rischio”.

2) Test del PSA dopo i 50 anni

Il PSA (ovvero l’antigene prostata specifico) è un enzima prodotto dalla prostata, i cui livelli andrebbero tenuti sotto controllo a partire dai 50 anni. Per farlo, è sufficiente un esame del sangue. Valori troppo elevati di questo enzima possono indicare la presenza di un tumore o di problematiche meno gravi alla prostata (infiammazioni, ingrossamento ecc.) e consentire una diagnosi precoce e, di conseguenza, un trattamento più efficace.

3) Attività fisica costante

Una regolare attività fisica, anche solo una camminata di 40 minuti di buon passo, favorisce la circolazione a livello pelvico, e di conseguenza può aiutare a mantenere il benessere della ghiandola prostatica.

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4) Regolarità intestinale

La regolarità intestinale è molto importante anche per il benessere della prostata. La stitichezza, così come all’opposto la dissenteria, possono infatti provocare irritazioni tra intestino e prostata o favorire infezioni a seguito della proliferazione di batteri.

5) Bere tanta acqua

È consigliabile bere almeno 1,5 o 2 litri di acqua al giorno, in modo tale da “diluire” le urine diminuendo il loro peso specifico, al fine di prevenire eventuali infezioni, frequenti nei pazienti prostatici. Ricordiamoci che il quantitativo di acqua da bere dipende da diversi fattori come la stagione, la dieta, la pratica sportiva, l’assunzione di farmaci.

6) Attenzione alle “due ruote”

Gli appassionati degli sport su “due ruote” dovrebbero prestare una particolare attenzione ed evitare di passare troppe ore sulla bicicletta o sul motorino, per evitare microtraumi perineali, che spesso causano infiammazioni prostatiche. Chi pratica ciclismo e sport simili dovrebbe almeno proteggersi adeguatamente con appositi pantaloncini imbottiti.

 

La dieta per la prostata

Per una “prostata in salute” è indispensabile adottare un’alimentazione corretta: il consumo eccessivo di alcuni alimenti favorisce infatti gli stati infiammatori, mantenendo in vita i batteri e sostenendone la proliferazione.

In particolar modo è bene limitare o, se possibile eliminare, alcuni cibi considerati “nemici” della prostata, come:

  • superalcolici e birra;
  • caffè e sostanze contenenti caffeina;
  • insaccati e grassi saturi in generale.

Inoltre ricordiamoci che un’alimentazione poco equilibrata può appesantire reni e intestino provocando problemi di evacuazione che, come abbiamo visto poco sopra, sono in grado di determinare l’irritazione della ghiandola.

È consigliabile invece dare spazio al consumo di alimenti ricchi di vitamine, antiossidanti e minerali preziosi come selenio e zinco. Frutta fresca e di stagione, verdura cruda e cotta, legumi, cereali integrali, frutta secca e semi oleosi sono tutti un toccasana per la prostata.

 

I rimedi della natura

Dal mondo della naturopatia possiamo ricavare diverse soluzioni efficaci per la cura e la prevenzione di molti dei disturbi legati alla prostata.
Scopriamoli assieme.

Epilobio

L’epilobio (Epilobium parviflorum) è un’erba infestante con un potenziale terapeutico molto  interessante, a cui sono state riconosciute proprietà analgesiche, antiflogistiche, antimicrobiche ed antiproliferative che possono rivelarsi utili nel trattamento di patologie a carico della prostata come prostatiti e iperplasia prostatica benigna.

Poiché contiene dei tannini, questa pianta può anche combattere le infezioni e ridurre le emorragie, in particolare nei casi di ciclo mestruale eccessivamente abbondante. Questi componenti consentono anche di drenare le secrezioni in eccesso, di distendere i tessuti molli e riparare quelli danneggiati, da cui l’utilità dell’epilobio in affezioni come le diarree e le irritazioni cutanee.
Le sue proprietà antinfiammatorie sono dovute alla presenza di un numero elevato di flavonoidi nella sua composizione.

 

Serenoa repens

I frutti della serenoa svolgono un’azione riequilibrante sul sistema ormonale, principalmente maschile, e sono impiegati nel trattamento dei disturbi della prostata e dell’alopecia (calvizie androginica). I principi attivi contenuti nella pianta sono steroli, acidi grassi liberi, carotenoidi, oli essenziali e polisaccaridi.

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La serenoa è utilizzata con successo nella cura delle malattie dell’apparato uro-genitale maschile, nell’ipertrofia prostatica benigna (BHP) al primo stadio, in cui predominano i disturbi urinari (disuria). E’ utile anche al secondo stadio, in cui aumenta la ritenzione urinaria, in quanto la proprietà diuretica stimola lo scarso flusso urinario, tipico di questa malattia, per cui la vescica non si svuota mai completamente, ma rimane sempre un residuo; permettendo il “lavaggio” delle vie urinarie e l’eliminazione dei batteri attraverso il flusso dell’urina.

 

Semi d zucca

I semi di zucca sono uno degli alimenti più benefici per la salute della prostata. La ricerca scientifica ha dimostrato che il loro consumo da un lato riduce l’insorgenza dell’ipertrofia prostatica benigna e dall’altro permette di alleviare i sintomi di questa condizione.

Sono molto energizzanti e svolgono un’azione antiossidante che ritarda l’invecchiamento, sono efficaci come antiparassitari e potenti antinfiammatori per le vie urinarie sia maschili sia femminili. Inoltre, hanno un alto contenuto di fibre che aiutano la regolarità intestinale.

La composizione dei semi di zucca è ad alto valore biologico perché ricca di acidi grassi sono ricchi di acido linoleico e minerali come fosforo, magnesio, ferro, manganese, rame e zinco. Inoltre sono presenti vitamine: A, B1, B2 e B3.

Tra le sostanze specifiche troviamo gli steroli, la concurbitina e altri oligoelementi e fitosostanze che concorrono all’attività antinfiammatoria, soprattutto rivolta al tessuto prostatico. La concurbitina è in particolare un vermifugo e aiuta più in generale il benessere dell’apparato urinario, anche quello femminile.

 

Polline

Il polline è un rimedio efficace per l’ipertrofia prostatica benigna, grazie alla presenza dei bioflavonoidi che svolgono un’azione antinfiammatoria e inibitrice della crescita del tessuto della prostata, in grado di ridurre il dolore, la congestione e il rischio di cancro alla prostata.

Il polline è impiegato in fitoterapia come ricostituente perché è un alimento completo. Ricco di proteine (6-30%); aminoacidi (15-22%); lipidi (1-10%); acidi grassi insaturi e steroli; carboidrati (fino al 50% allo stato secco); zuccheri semplici (4-10%); acqua (12-20%); vitamine (vit.C, A, ac.pantotenico, ac.folico,  complesso B); enzimi; ormoni; fattori antibiotici; sali minerali (ferro, calcio, magnesio potassio e zinco) e flavonoidi.