Emergenza coronavirus: cosa possiamo fare

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Oltre 135.000 sono i contagiati nel mondo, di cui 17.666 in Italia. E ammontano a 1.266 i decessi nel nostro Paese: siamo la seconda nazione per numero di morti da coronavirus dopo la Cina. Queste sono le cifre, a oggi, dell’emergenza dovuta al Covid-19.

La situazione è importante, ma non serve che la paura ed il panico prendano il sopravvento. Prudenza e soprattutto rispetto delle norme comportamentali indicate da istituzioni e autorità sanitarie sono invece indispensabili.
Con le misure eccezionali messe in atto dal Governo con il nuovo decreto #iorestoacasa, ci si impegna – grazie alla partecipazione di tutti quanti noi – ad arrestare il più in fretta possibile questa infezione (dichiarata ormai pandemia dall’OMS).
Mai nella storia d’Italia era capitato che l’intera Penisola venisse dichiarata  “zona protetta” dopo che Lombardia e 14 province di altri territori (Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia) sono state chiuse e isolate dal resto del Paese.

Il Codiv-19 è un virus nuovo, non conosciuto, in continuo mutamento, ed in un numero raramente significativo di casi i suoi sintomi sono severi e richiedono il ricovero in ospedale, e non di rado in terapia intensiva, per la necessità della ventilazione artificiale o addirittura dell’intubazione per respirare. Ma i posti a disposizione non sono infiniti e negli ospedali della Lombardia è già emergenza grave.
Questo è il vero allarme: il collasso degli ospedali e del sistema sanitario nazionale.
Se non ci saranno più posti sufficienti nelle terapie intensive, nessuno potrà ricevere le cure necessarie, nemmeno giovani e giovanissimi che dovessero averne bisogno per altre emergenze di salute, come un infarto o un incidente in motorino.

coronavirus

Ma c’è da dire anche questo, a ragion del fatto che non serve e non bisogna farsi sopraffare dal panico: negli ultimi 4 anni il comune virus da influenza stagionale in Italia ha causato più di 68.000 decessi (molti più del Codiv-19).

Alcune tipologie di pazienti sono più soggetti a incorrere negli esiti peggiori di questo virus: gli anziani, soprattutto se soffrono di altre patologie (problematiche a livello cardiovascolare, insufficienza respiratoria, diabete, ipertensione). I fumatori sono un’altra categoria a rischio.

Oggi più che mai, è fondamentale seguire le indicazioni delle autorità preposte, affidandoci, con umiltà e senso civico, a chi ha il compito precipuo di pensare alla sicurezza nazionale: se vogliamo sconfiggere il coronavirus e tornare al più presto alla normalità, dobbiamo stare a casa, muoverci il meno possibile e solo se strettamente necessario.

Dalla Cina e da Wuhan, il luogo in cui l’epidemia di coronavirus è iniziata, arrivano buone notizie. I governanti cinesi, per fermare il coronavirus, hanno dovuto fermare l’intera Cina. Ma le stringenti misure di contenimento, a cui oggi anche l’Italia si ispira, stanno funzionando: i morti e gli infettati, che nelle scorse settimane sono stati moltissimi, oggi in Cina diminuiscono, tanto che gli ospedali allestiti per l’emergenza chiudono progressivamente.

Facciamo in modo che sia così anche per noi. La sfida è difficile, ma con il buon senso e l’impegno di tutti possiamo vincerla.

 

IL CIRCOLO VIZIOSO DELLA PAURA

Ma c’è un altro aspetto, forse ancora più importante, da tenere in considerazione per salvaguardare la nostra salute fisica e mentale.
Probabilmente ci accingiamo a vivere una delle più grandi crisi dal dopo guerra in poi, e questo non riguarderà solo l’Italia, ma gran partre del mondo intero.

Questa crisi ha – ed avrà – effetti su tutti i piani, da quello economico a quello politico, da quello sociale al piano ambientale. E le ripercussioni che tutto questo avrà sulla nostra vita nessuno lo può sapere né prevedere con esattezza.
E’ facile comunque immaginare che in un Paese che già da tempo non navigava in buone acque, le difficoltà economiche potrebbero avere un impatto molto forte sul tenore di vita di ognuno di noi.

Ed è qui che si può innescare un circuito a spirale che potrebbe travolgere la lucidità mentale ed il benessere emotivo e umorale in molti di noi: sto parlando del circuito della paura.
Ora su questo argomento e su ciò che sta accadendo a livello planetario si potrebbe scrivere tanto, ma in questo articolo voglio focalizzare l’attenzione su ciò che si può, anche con una certa facilità, innescare in ognuno di noi, così da influenzare in maniera assolutamente negativa e non funzionale la nostra vita nel breve e medio termine.
Sto parlando del rischio di rimanere sintonizzati stabilmente sulla frequenza del panico, dell’ansia e della paura.

 

La paura sul piano organico e psichico

La paura è un’emozione primaria che, come tutte le emozioni, ha una sua utilità se rimane funzionale, che è in particolare quella della sopravvivenza.
E’ grazie alla paura che il cucciolo lasciato solo, mettendosi a piangere stimola l’attenzione e l’intervento della mamma pronta ad accudirlo. Così come è sempre grazie alla paura che tutti noi, davanti ad un pericolo fìsico o immediato, inneschiamo dei processi organici che ci permettono in frazioni di secondo di avere a disposizione molta più energia utile per affrontrare quel pericolo stesso.

Questi meccanismi coinvolgono più organi e apparati: dal sistema nervoso centrale, con l’ipotalamo a fare da crocevia di tutte le informazioni messaggere della perdita di omeostasi, al sistema neurovegetativo, in particolare quello adrenergico (simpatico), responsabile assieme all’asse endocrino ipofisi-surrene-gonadi, di una maggiore produzione di adrenalina, noradrenalina e cortisolo.
Questo complesso meccanismo ci permette di incrementare, a livello fisiologico, alcune prestazioni come la frequenza cardiaca e respiratoria, la traspirazione, l’innalzamento della glicemia, ecc…

Tutto questo se rimane circoscritto in un lasso di tempo limitato, risulta funzionale. Ma se continuiamo a vivere in uno stato di ansia e paura permanente, possiamo senza accorgercene, passare dal funzionale al non funzionale, dalla fisiopatologia alla patofisiologia, creando tutti i presupposti per ammalarci sia fisicamente che psichicamente.

La PNEI (Psico Neuro Endocrino Immunologia) lo spiega in altra maniera: un pensiero, una mente angosciata, sistematicamente sintetizzata sulla paura si traduce, sul piano neurologico, in curcuiti sinaptici che a loro volta coinvolgono parte dell’asse endocrino con la produzione poi di ormoni (dello stress) che, attraverso ulteriori dinamiche e meccanismi fisiologici, influenzano il sistema immunitario inducendo un indebolimento dello stesso.

A mio avviso, corriamo il rischio di abituarci a condurre una vita che abbia il sapore come sottofondo (o magari anche qualcosa in più) di emozioni quali angoscia e paura, e stati d’animo impregnati di ansia.
E una persona (o meglio ancora una popolazione) che vive perennemente nella paura, è più facilmente addomesticabile e controllabile, ma questo è un altro discorso..

Io personalmete sto seguendo tutte le indicazioni previste dai vari decreti e ordinanze per contenere l’amplificazione di un contagio, che potrebbe mandare in tilt il sistema sanitario nazionale.
Ma dobbiamo anche avere la capacità di leggere cosa sta accadendo realmente, in primis per il nostro benessere psico-fisico, avendo piena consapevolezza di tutte le possibili conseguenze che potrebbero derivare se lo stato di paura diventasse il nostro padrone!

 

Ed allora.. cosa possiamo fare nel nostro piccolo?

Non c’è una medicina o un antidoto o un sistema valido per tutti, ma un lavoro costante di Consapevolezza, Fiducia e Volontà.

Per Consapevolezza intendo un lavoro su stessi, incessante, entusiasmante, amorevole, per fare sempre maggiore chiarezza in noi di chi siamo.
Ascoltarsi, ogni giorno, ogni ora, ogni istante.. cosa facciamo e perchè, come ci comportiamo, perchè veniamo coinvolti in alcune situazioni a noi spiacevoli, chi frequentiamo, cosa desideriamo. Un ascolto sempre maggiore.
E poi, soprattutto nella fase attuale, Ascoltare, ascoltare ciò che sta accadendo, non solo in riferimento al coronavirus, ascoltare il grido della Terra, della natura violentata, degli alberi in fiamme, dell’Antartide che si scioglie, degli animali che si estinguono, delle malattie che aumentano invece di diminuire, della paura dell’umanità tutta, dell’odio del tuo vicino di casa.
Ma anche Ascoltare ed avere piena Fiducia nell’Esistenza, quella forza che dà vita alla vita, che in qualche maniera sta utilizzando tutti i suoi mezzi a disposizione per operare un equilibrio stravolto dall’operato dell’essere umano.
Io credo che sintonizzandoci su questo tipo di Ascolto e di Fiducia, ogni forma e manifestazione di paura ha la possibilità di trasformarsi.

Tutto questo ha bisogno di Volontà, tanta volontà, poiché oggi le forze antagoniste sono potenti. Essere risucchiati dal pessimismo, dall’angoscia e dal timore per ciò che sta avvenendo e per ciò che potrà accadere è assai facile.
Ed allora ecco alcuni suggerimenti:

  • guardate il meno possibile la TV, internet e messaggi negativi provenienti dai social poiché fonti di frequenze molto basse e di notizie negative e a volte anche non veritiere. Tanto le informazioni quelle importanti arrivano ugualmente;
  • approfittate di questo isolamento per passare del tempo con i vostri cari, il vostro compagno/a o semplicemente con voi stessi;
  • non avevate mai tempo per fare ciò che volevate, ora lo avete! Può darsi che la casa ha bisogno di qualche attenzione, le piante di maggiore cura…
  • fate meditazione o utilizzate questo tempo a disposizione per rilassarvi, fermarvi ed.. Ascoltare ancora;
  • progettate: avete il tempo a disposizione per dare un Progetto diverso ed entusiasmante alla vostra vita, perchè probabilmente molte cose non saranno più come prima;
  • Ascoltate della buona musica (classica, new age, a 432 hz o semplicemente quella che piace a voi);
  • state nella natura (è permesso!), fate passeggiate, godete volendo anche della città deserta, silenziosa e senza traffico.

Nel mio lavoro come naturopata e counselor inoltre, faccio utilizzare delle meditazioni e fantasie guidate, efficacissime per riuscire a trasformare ansia e forti tensioni in maniera istantanea.

 

I MIGLIORI RIMEDI PREVENTIVI A DISPOSIZIONE

Echinacea

Negli integratori si usano in genere tre specie differenti della pianta: echinacea pallida, angustifolia e pururea. Questa unione garantisce un effetto sinergico e una maggiore efficacia.
I polisaccaridi racchiusi nella radice di Echinacea purpurea, E. angustifolia ed E. pallida rafforzano le difese naturali dell’organismo.
Diversi studi confermano che la pianta è in grado di sostenere «le difese dell’organismo nei confronti delle malattie da raffreddamento» (E. Campanini, Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, Tecniche Nuove).
L’azione sinergica di echinacea pallida, purpurea e angustifolia può aiutare a difendere le prime vie respiratorie.
Queste indicazioni sono riconosciute sia dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che dall’ESCOP (European Scientific Cooperative on Phitotherapie).
A differenza di altri rimedi naturali, l’echinacea esprime al meglio la sua attività immunostimolante e antivirale quando le infezioni sono già in corso.

Vitamina C a supporto alle difese immunitarie

Innanzitutto, grazie alla sua marcata azione antiossidante, la vitamina C (nota anche come acido ascorbico) neutralizza i radicali liberi e le altre specie reattive dell’ossigeno prodotte dal normale metabolismo energetico, ma soprattutto dalle cellule del sistema immunitario mentre combattono i microrganismi patogeni. In questo modo, la vitamina C evita i danni tipicamente prodotti da queste molecole nocive.
L’azione antiossidante della vitamina C è ulteriormente amplificata dalla sua capacità di rigenerare la vitamina E dalla sua forma ossidata, permettendo così di avvantaggiarsi anche degli effetti antiossidanti di questo secondo micronutriente essenziale.

In aggiunta, alcuni studi hanno dimostrato che la vitamina C stimola la funzionalità di alcune cellule del sistema immunitario, come neutrofili, macrofagi e linfociti.

vitamina C

Il primo a suggerire che la vitamina C potesse essere utilizzata per rafforzare le difese immunitarie e prevenire e/o trattare il comune raffreddore fu lo scienziato Linus Pauling, nel 1970. Gli studi condotti negli anni successivi hanno portato a risultati incerti e contrastanti, anche perché relativi a gruppi di persone con caratteristiche variabili e non confrontabili tra loro.

La vitamina C viene ad esempio accumulata nei globuli bianchi con una concentrazione fino a 80 volte superiore rispetto al livello del plasma, in modo da mettere a disposizione più vitamina nel luoghi dell’infezione e favorire i meccanismi di difesa. Viceversa la carenza di vitamina C può determinare una minore resistenza ad alcuni patogeni. Questo viene altresì dimostrato dal fatto che in caso di infezioni e stress le quantità di vitamina C nel plasma e nei globuli bianchi possono diminuire.

La vitamina C ha inoltre una azione diretta su diverse cellule del sistema immunitario. È in grado ad esempio di aumentare la produzione dei fagociti, cellule capaci di assorbire gli agenti patogeni o di produrre enzimi atti alla loro degradazione. Un altro gruppo di cellule coinvolte nelle difese immunitarie sono le natural killer. La vitamina C contribuisce ad aumentare la loro attività nel contrastare le infezioni da microrganismi patogeni. 
Grazie all’acido ascorbico viene inoltre incrementato il numero e la vitalità dei linfociti T, con un rafforzamento generale di tutto il sistema immunitario.

Ahimé sul web stanno dando come fake news il fatto che in Cina (e non solo) stanno utilizzando la vitamina C ad alto dosaggio, come cura coadiuvante in caso di positività al coronavirus.
Senza entrare in merito a questo tipo di discorso, questo accade realmente e con risultati positivi, ed è semplicemente una buonissima notizia!
Quindi il consiglio è di assumere 1-2 g di vitamina C al giorno a stomaco vuoto.

Oli essenziali di timo e origano

Molti oli essenziali (anzi potremmo dire la maggioranza) hanno proprietà antibatteriche e/o antivirali che possono essere sfruttate in diversi modi. Diffonderli nell’ambiente è un’opzione ottima soprattutto nei periodi in cui girano influenze e infezioni varie, ma anche utilizzarli per fare suffumigi, sciacqui, applicare su verruche o infine per la pulizia della casa possono essere buone idee per tenere alla larga microrganismi indesiderati. In alcuni casi, ma solo dietro consiglio di un esperto, specifici oli essenziali possono essere utilizzati anche per via interna.

Vediamo allora quali sono i principali oli antibatterici e antivirali utili nella situazione attuale:

Timo
L’olio essenziale di timo è un potente antibiotico, antivirale, antiparassitario e antimicotico, da usare però con cautela vista per la sua efficacia e dato che in alcuni casi può essere anche irritante. Ad esempio, se si sceglie di diffonderlo, sarebbe meglio ridurre la dose che si inserisce nel diffusore, dimezzandola e non utilizzare mai in presenza di bambini. Può essere utile in caso di bronchiti, febbre, influenza e malattie infettive di vario genere.

olio essenziale timo

Come vi dicevo moltissimi oli essenziali hanno proprietà antibatteriche o antivirali e fare tutto l’elenco sarebbe troppo lungo. Oltre a quelli sopraelencati posso citare l’origano, il limone, la cannella e la santoreggia.

Origano
L’olio essenziale di origano
, dall’azione antinfiammatoria, antivirale e antisettica, è utile anche contro asma, dermatite, cellulite e mal di denti. Scopriamolo meglio.

Una delle sostanze benefiche contenute nell’olio essenziale di origano è il carvacrolo, che sarebbe utile per contrastare la diffusione di diversi virus e batteri..

L’olio essenziale di origano ha proprietà antivirali e antinfiammatorie che lo rendono un efficace antibiotico naturale. È principalmente consigliato:

  • Nelle infezioni: potente antisettico, attivo contro tutte le forme virali.
  • Asma, bronchite cronica: antisettico e fluidificante il muco.
  • Digestione difficoltosa: azione stomachica, favorisce la secrezione dei succhi gastrici e la digestione. Possiede anche proprietà carminative, utili in caso di meteorismo e flatulenza.
  • Dermatosi, micosi e psoriasi: proprietà cicatrizzanti e germicide.

 

CONSIDERANDO l’importanza e la delicatezza della situazione attuale con le relative ripercussioni a livello emotivo, oltre la necessità di adoperare al più presto un intervento preventivo mirato ed efficace, ho deciso di mettere a disposizione delle CONSULENZE ONLINE (via Skype o per telefono) AL 50% del costo reale.

Per chi fosse interessata/o può contattarmi al 380.5297662

CORAGGIO E TANTA POSITIVITA’

Gianluca