Colite: sintomi, cause e rimedi naturali

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La colite è un disturbo piuttosto diffuso nel mondo occidentale ed in continuo aumento tra la popolazione.
Con il termine “colite” si intende un’infiammazione di un tratto dell’intestino chiamato colon. Tale infiammazione può insorgere a causa di infezioni batteriche o virali, disbiosi, cattiva alimentazione, intolleranze alimentari o dinamiche psicosomatiche. Se non trattata in tempo può trasformarsi in una forma cronica (colite ulcerosa, morbo di Crohn).

 

Il colon è il tratto terminale del nostro intestino, dove arrivano i residui della digestione. Qui avviene il riassorbimento di acqua e sali minerali, favorendo così la formazione e l’evacuazione delle feci.

Il colon è caratterizzato dalla presenza di una ricchissima flora batterica (microbiota intestinale). Questi microrganismi svolgono un ruolo importantissimo sia sul piano intestinale che per la salute globale di tutto l’organismo.

La colite, nota anche come sindrome del colon irritabile, il più delle volte è causata da un forte stress psichico o dinamiche di tipo emozionale non risolte.
Il nostro intestino è scientificamente considerato un secondo cervello, dato anche il fitto collegamento tra i due cervelli tramite la rete neurovegetativa.

stress e colite

Alcune sostanze ormonali prodotte sotto stimolo nervoso vanno quindi ad agire sia sul cervello sia, inconsciamente, sul nostro intestino. Di conseguenza tutto ciò che succede a livello cerebrale tende a ripercuotersi sulla funzionalità intestinale.


SINTOMI

La sindrome del colon irritabile si riconosce dai seguenti sintomi principali: dolore all’addome nella parte inferiore sinistra, disturbi della regolarità intestinale con prevalenza o alternanza tra stitichezza e diarrea, gonfiore addominale, meteorismo e flatulenza, nausea, alitosi, stanchezza, difficoltà di concentrazione mentale.
Per quanto riguarda la diarrea di solito il peggioramento è mattutino. Altri sintomi che possono essere presenti sono mal di schiena, palpitazioni e tachicardia, bruciore dietro o subito sotto lo sterno.

colite


UNA SOLUZIONE SENZA FARMACI

Dopo anni e anni di mesalazina, cortisone e Asacol presi per debellare o migliorare i sintomi della sindrome del colon irritabile, sono davvero tante le persone che si ritrovano al punto di partenza: scariche improvvise di diarrea a volte alternate da periodi di stipsi, pancia gonfia, crampi e dolori al ventre.
Prima di tirare i remi in barca sarebbe un’ottima idea provare con la naturopatia ed i tanti rimedi e sistemi utili ed efficaci per ritrovare il benessere intestinale e migliorare o debellare definitivamente i sintomi della colite.

Trovare una soluzione naturale e permanente agli attacchi di diarrea, ai dolori di pancia ed al meteorismo è qualcosa di realizzabile a patto che si faccia un lavoro a 360°, andando ad agire sulle cause originarie della sintomatologia.

Questo è possibile toccando i tre aspetti a mio avviso indispensabili:
Alimentazione: seguendo un programma alimentare personalizzato in base a quadro clinico, intolleranze e costituzione d’appartenenza;
Integrazione naturale: assumendo gemmoterapici e probiotici specifici per disinfiammare e lenire l’irritazione intestinale, oltre che ripristinare la flora batterica;
Sfera psicosomatica: quasi sempre queste manifestazioni sono il risultato di conflitti interiori non risolti. Agitazioni, preoccupazioni e ansia sono un ottimo terreno per irritare le pareti intestinali e instaurare un meccanismo di peristalsi incrontrollabile. Si tratta di lavorare con alcuni rimedi naturopatici e archeopatici per interrompere questo circolo vizioso che si è creato a livello psichico.

La salute intestinale può essere migliorata tramite un approccio naturale integrato, efficace per contrastare le manifestazioni della colite.

Vediamo come stile di vita e rimedi naturali aiutano l’intestino a svolgere correttamente le sue funzioni.


COMINCIAMO DALLA MASTICAZIONE

Per ridurre i sintomi della nostra colite bisogna innanzitutto agevolare la digestione (che comincia dalla bocca) e per fare questo è davvero necessario masticare bene e a lungo ogni boccone di cibo.
Gli alimenti mal digeriti possono innescare processi infiammatori e disbiosi, ovvero la colonizzazione dell’intestino da parte di microrganismi nocivi, a discapito della flora batterica buona.

masticare bene

Una strategia utile per abituarsi a mangiare lentamente è quella di appoggiare le posate tra un boccone e l’altro.


FIBRE E METEORISMO

Le fibre alimentari sono fondamentali per migliorare il transito intestinale e contrastare diarrea e stitichezza. Inoltre le fibre rivestono un ruolo importante anche nello sviluppo di nuova flora batterica, nel controllo del colesterolo e nella prevenzione da tumori intestinali.

Quindi garantiamoci il giusto introito di fibre solubili e insolubili introducendo in ogni pasto la giusta dose tra frutta e verdura, legumi, cereali integrali frutta secca.

Occhio però alle fibre durante una fase acuta di flogosi intestinale: in questo caso, fino a remissione della sintomatologia, è necessario evitare le fibre che potrebbero ulteriormente infiammare e irritare le mucose del colon.

colite e fibre

I vegetali freschi sono tra gli alimenti più salutari: vitamine, minerali, flavonoidi e pigmenti antiossidanti contenuti in grandi quantità, oltre le fibre utili alla funzionalità dell’intestino e per rallentare l’assorbimento di zuccheri e grassi, migliorando il controllo di glicemia e colesterolo.
Tuttavia, proprio per la presenza di fibre e di altri composti che tendono a fermentare nel tratto digerente, gli ortaggi (e alcuni in particolare) possono causare o peggiorare gonfiori addominali, soprattutto nelle persone predisposte.

Con queste attenzioni e scegliendo gli ortaggi giusti puoi ridurre il gonfiore addominale e persino eliminarlo del tutto.

Si tratta innanzitutto di privilegiare alcuni ortaggi con effetti gassogeni ridotti o addirittura capaci di contrastare il gonfiore. Finocchio e sedano sono verdure amiche di chi è soggetto a meteorismo, perché contengono sostanze in grado di assorbire l’eccesso di gas che può formarsi nell’intestino. Di solito ben tollerati anche dalle persone che hanno l’intestino irritabile sono poi cetrioli, lattuga e zucchine, ma anche peperoni, carote e pomodori.

Una seconda strategia utile è quella della gradualità: inizia a prevedere nei tuoi pasti piccole quantità di verdure, preferendo quelle che meno impattano sull’intestino, e incrementa la quota giorno per giorno, contemplando anche altri ortaggi in dosi dapprima moderate e poi più consistenti, man mano che i fastidi diminuiscono. Il tuo corpo si abituerà dolcemente ad accettare uno spettro sempre più ampio di vegetali.


LA GIUSTA IDRATAZIONE

Un corretto apporto idrico consente alle fibre di svolgere un’azione meccanica sulle pareti dell’intestino, così da normalizzare l’evacuazione e arginare i fenomeni fermentativi e putrefattivi che sono legati alla disbiosi intestinale e che provocano meteorismo e dolori addominali.

idratazione corretta

Inoltre le feci risultano più morbide evitando così problemi legati alle emorroidi.


PREBIOTICI E PROBIOTICI PER UNA GUARIGIONE DURATURA

Dalle ultimissime ricerche in ambito medico e sperimentazioni cliniche è ormai noto e dimostrato come un microbiota intestinale sano ed equilibrato sia il modo migliore per prevenire e curare forme di colite, sindrome da colon irritabile e rettocolite ulcerosa (RCU).
Favorire periodicamente il popolamento dei batteri “buoni” tramite il ricorso a prebiotici (sostanze che apportano il nutrimento necessario ai microrganismi benefici ospiti dell’intestino) e probiotici (comunemente noti come fermenti lattici) è la strategia migliore che possiamo mettere in atto per una risoluzione efficace e duratura da qualsiasi forma di colite.

Ancor di più l’utilizzo di probiotici diventa pressoché indispensabile se si assumono farmaci in grado di alterare l’equilibrio della flora batterica intestinale, come FANS, cortisonici e antibiotici.
In questo caso le famiglie batteriche necessarie sono l’enterococcus faecium e sacchharomyces boulardii, resistenti alla maggior parte degli antibiotici.

fermenti lattici e colite

Tra i prebiotici più interessanti ci sono inulina e fruttoligosaccaridi (FOS), mentre per ciò che riguarda i probiotici il mio suggerimento per un impiego “fai da te” è di acquistare formulazioni contenenti dai 5 ai 10 miliardi di batteri per capsula, appartenenti a specie diverse di lattobacilli e bifidobatteri.


MUOVERSI, MUOVERSI… E ANCORA MUOVERSI!

L’attività fisica è una grande alleata della regolarità intestinale. Se il lavoro ci costringe  alla scrivania per molte ore oppure non pratichiamo sport per qualsiasi altro motivo, vi consiglio vivamente di ritagliarvi almeno 50-60 minuti al giorno per riservarli a una passeggiata a passo sostenuto.

Questo spazio vale quanto una vera e propria “cura”. C’è chi trova più gradevole camminare al ritmo della propria musica preferita, chi prende l’occasione per esplorare angoli poco conosciuti del posto in cui vive, chi ancora apprezza condividere il percorso con una persona cara: tutto ciò che aiuta a creare con il movimento un piccolo rito quotidiano appagante può essere sfruttato in favore del benessere intestinale.


MENO STRESS = PIU’ SALUTE INTESTINALE

L’intestino, ricco di cellule nervose, è in comunicazione diretta con il cervello. Riuscire a rasserenare i pensieri e a controllare lo stress aiuta di riflesso anche le funzioni digestive.
Ma alcune volte colon irritabile come colite ulcerosa sono il risultato di una somatizzazione di dinamiche psicoemotive del tutto particolari. Andando a risolvere e trasformare questi blocchi sul piano interiore si potrà ottenere una insperata risoluzione, in maniera definitiva.
A questo riguardo ti invito ad ascoltare il video realizzato apposta:


COLITE E INTOLLERANZE ALIMENTARI

Se tutti i sintomi sopra descritti si mantengono intatti nonostante i suggerimenti riepilogati in questo articolo, diventa prioritario indagare e gestire eventuali fenomeni flogistici legati a intolleranze alimentari.

L’ipersensibilità individuale a determinati alimenti e l’infiammazione che questi sono in grado di comportare possono essere all’origine di una serie molto ampia di disturbi, tra cui quelli intestinali come colite e sindrome da colon irritabile.
Una volta accertate le intolleranze (tramite test adeguati), basterà seguire un piano alimentare mirato e personalizzato e, contemporaneamente ripristinare il microbiota intestinale, così da disinfiammare le mucose e ripristinare le pareti del colon.