Cosa fare in caso di fame nervosa

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Siamo ciò che mangiamo, non solo in termini di salute e benessere, ma anche sul piano psicologico ed emotivo. Le interconnessioni tra corpo, mente e anima sono chiare ed evidenti anche osservando ciò che mangiamo e come lo facciamo.

La fame nervosa è una modalità di nutrirsi che osservo molto frequentemente durante le mie consulenze. Ed oltre alle ripercussioni su digestione, pancia gonfia o problemi di sovrappeso, è interessante notare come stati d’animo quali nervosismo, irrequietezza, insoddisfazione, dispiaceri e incomprensioni possano far scattare l’impulso a mangiare anche senza che ci sia la reale necessità di farlo.
Vincere la fame nervosa è possibile attraverso una serie di strategie molto semplici.

Alimentazione sana e nutriente. Molte volte la causa principale della fame nervosa risiede in un’alimentazione poco nutriente ed equilibrata. Iniziamo dal supermercato evitando di acquistare i cosiddetti “cibi spazzatura”, dolci e dolcetti in formato famiglia, bibite gasate e prodotti confezionati pronti all’uso ma poverissimi di vitamine e nutrienti!
Se vogliamo vincere le nostre voglie di cibo incontrollate è importante mantenere stabile il livello degli zuccheri nel sangue, così da evitare l’alterazione di neurotrasmettitori legati alle emozioni, quali serotonina ed neuroendorfine. Quindi consiglio vivamente di limitare zuccheri e dolci, fare una colazione abbondante, sana e nutriente, abbinare proteine e carboidrati a ogni pasto e consumare molta frutta e verdura fresca.

Integratori calmanti come SAMe e magnesio. Il magnesio agisce sull’ipotalamo, l’area del sistema nervoso centrale che controlla e governa funzioni importantissime come la percezione dello stimolo dell’appetito. Le proprietà sedative e calmanti del magnesio aiutano a placare quella tensione che fa da substrato agli attacchi di fame compulsiva.
Il SAMe (S-adenosil metionina) svolge un’azione antistress potentissima, andando a regolare indirettamente la produzione di adrenalina e cortisolo, diminuendo così quella necessità apparente di cibo!

Fiori di Bach. La floriterapia ci può aiutare enormemente, considerando che i fiori di Bach agiscono in maniera dolce ma profonda proprio sul piano emotivo. Due i rimedi floreali che consiglerei: Walnut e Impatients. Walnut per rafforzare il perseguimento di una meta ben definita, e aiutare la persona in fase di cambiamento. Impatients per persone impazienti e irritabili perché capaci e veloci nel fare e pensare.

Gianluca Lombardi